Questo il contenuto della Ns. proposta in pre-stampato rivolta a tutti, nell'interesse generale:
Caro/a collega,
il S.I.A.P. ti chiede di “dire
la tua”, al di là di ogni vincolo associativo, per ottenere:
1) IL RISPETTO DEGLI ACCORDI SOTTOSCRITTI
il 18.06.2010 con l’allestimento di una “SALA
BENESSERE” ove tra l’altro collocare (in zona riscaldata), le macchine per
la distribuzione delle bevande;
2) UNO “SPOGLIATOIO FEMMINILE”;
3) PIU’ PARCHEGGI E LA COLLOCAZIONE DI
UNA RASTRELLIERA per le biciclette, in area protetta;
4) LA VALORIZZAZIONE DEL “CAPITALE UMANO”;
5) LA
FORNITURA DI UNA
MACCHINA PER LA
DISTRIBUZIONE DELLE BEVANDE (da collocare presso il corpo
di guardia in Questura) ed il
trasferimento delle “CELLETTE” per la custodia delle armi
(attualmente ubicate presso gli alloggi collettivi di Via Felice Cavallotti),
presso il corpo di guardia in Questura; ALTRO……..
Di seguito troverai, per
ogni tematica in questione (in modo riassuntivo), le “nostre proposte” che potrai integrare con
le “tue osservazioni ed idee”.
Il metodo della “partecipazione
diretta” ci sembra il più rappresentativo.
Il presente modulo verrà
consegnato esclusivamente nelle mani del Signor Questore.
Grazie per l’attenzione
1) Il rispetto degli accordi sottoscritti il 18.10.2010 e la necessità di allestire una
“SALA BENESSERE”
Premesso che con vincolo contrattuale, il
18.10.2010, su proposta del S.I.A.P. l’Amministrazione tra l’altro si impegnava
formalmente:
1) (in tema di aggiornamento professionale), a
“reperire dei locali idonei ad ospitare una piccola biblioteca ed a collocarvi
una postazione con p.c. al fine di effettuare approfondimenti sulle materie di
interesse professionale” nonché ad “elaborare un VADEMECUM annuale in formato
elettronico che sintetizzi tutte le novità di rilievo intervenute”;
2) (in
tema di benessere del personale) alla “istallazione nella sala riunioni della
questura di un p.c. collegato alla rete per la consultazione del portale doppia
vela” nonché a “mettere a disposizione, nei locali adibiti a spogliatoi,
servizi igienici e locali doccia in numero sufficiente”…. “rimuovendo ogni
ostacolo che di fatto limiti l’uguaglianza tra il personale tutto ed in
particolare tra uomo e donna sul lavoro nell’attribuzione degli incarichi e
nell’espletamento delle mansioni”
La nostra
proposta:
-
Il rispetto
degli impegni contrattuali assunti, con la possibilità di ottimizzare i
locali necessari concentrando in un’unica “SALA
BENESSERE”, le macchine per la distribuzione delle bevande, la piccola
biblioteca suindicata nonchè il P.C. collegato in rete con la presenza di
manuali aggiornati (codici e “vademecum” relativo agli aggiornamenti più
significativi intervenuti).
-
Il locale in
questione può essere ad esempio allestito utilizzando l’attuale “sala riunioni”
ovvero un altro locale da ricercare ottimizzando gli spazi in ragione delle
effettive esigenze considerati gli incarichi e le mansioni svolte e
necessarie.
Sul punto, una
riflessione:
- è possibile
che in tutta la Questura
non si trova un locale da adibire a “SALA
BENESSERE”, riscaldato e riparato dalle intemperie (così come garantito
nelle altre Questure d’Italia)?
“Il tuo punto di vista”
Letti i punti suindicati, in
riferimento al mancato rispetto degli accordi decentrati ed alla necessità di
predisporre una “SALA BENESSERE” esprimo le seguenti considerazioni: (crf.
suggerimenti etc. finalizzati anche ad indicare un luogo utile ove allestire la “SALA BENESSERE” - barrare
l’opzione scelta)
1)
RITENGO LA
“SALA BENESSERE UTILE E NECESSARIA”;
2) NON RITENGO LA “SALA BENESSERE NECESSARIA”;
in tal senso preciso quanto segue:
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) UNO SPOGLIATOIO FEMMINILE
(considerato quanto
sottoscritto in sede di contrattazione decentrata)
Le
considerazioni del S.I.A.P.:
-
abbiamo già rivendicato tale diritto, in un’ottica di pari opportunità in
sede di contrattazione decentrata e di commissioni paritetiche (per le pari
opportunità e per il benessere del personale). L’amministrazione si è
dimostrata disponibile ma, ad oggi, mancherebbe un locale idoneo.
-
Per il S.I.A.P. tale motivazione
è insufficiente. Un locale (ottimizzando gli spazi a disposizione) si può e si deve
reperire. Quello che manca, a nostro avviso, è la volontà di far prevalere
l’interesse generale a scapito di qualche privilegio particolare, peraltro anacronistico.
“Il tuo punto di vista”
1) RITENGO GIUSTO E PRIORITARIO DESTINARE UN LOCALE A “SPOGLIATOIO FEMMINILE” ottimizzando gli spazi a disposizione;
2) NON RITENGO NECESSARIO ALLESTIRE UNO
SPOGLIATOIO “FEMMINILE”
in quanto: (crf. valutazioni,
suggerimenti etc….)
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3)
PIU’
PARCHEGGI A DISPOSIZIONE (auto e bici)
Le considerazioni del
S.I.A.P. Quanto finora ottenuto va migliorato. In particolare:
per le autovetture (private):
- ci sono degli spazi
inutilizzati (es. ex deposito dei mezzi di trasporto pubblici), che potrebbero
essere messi a ns. disposizione. Abbiamo avviato i contatti con il Comune per verificare
la destinazione d’uso di alcune aree vicine alla questura;
per le biciclette:
- si possono collocare delle “rastrelliere” per le
biciclette in area protetta (all’interno della Questura ovvero in area perimetrale interna, nei
pressi delle cancellate, laddove ciò è possibile).
“Il tuo punto di vista”
Esprimo le seguenti considerazioni
(crf. problemi, suggerimenti etc.):
PER LE
AUTOVETTURE:
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________PER LE BICICLETTE:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
4) La valorizzazione e tutela del “capitale umano”
Le
recenti assegnazioni di nr. 9 colleghi (favorite dal “salvataggio” del Settore
Polizia di Frontiera Terrestre di Limone Piemonte e dell’istituzione del “Posto
di Polizia di Frontiera di Cuneo-Levaldigi”), con un’età media di 25/26 anni, hanno permesso all’amministrazione di
potenziare alcuni servizi di prevenzione.
Ciò detto, valutata l’assenza
del c.d. “turn-over” è necessario utilizzare ogni strumento a disposizione per valorizzare
le capacità e le attitudini di ciascuno.
Sul punto, per il S.I.A.P. sono validi, da considerare e/o
sperimentare:
- i modelli
organizzativi già utilizzati in altre sedi paragonabili alla nostra (ved.
ad esempio l’organizzazione del “nucleo servizi” presso la Questura di Aosta);
-
la
programmazione, a rotazione, di periodi di “aggregazione” presso altri
Uffici (per valutare le specifiche attitudini) nonché una maggiore possibilità di accesso all’istituto dello “straordinario programmato” presso
altri Uffici;
-
un maggior
utilizzo di tali professionalità anche mediante l’accesso a più banche dati;
-
ogni impiego
funzionale a valorizzare tale “capitale umano” che non va annichilito.
Inoltre, soprattutto per la
sicurezza personale dei colleghi in servizio presso il C.O.T. è indispensabile,
in tutti i quadranti, la presenza di almeno due operatori. In effetti, in
caso di un “malore” sarebbe tra l’altro impossibile garantire a loro un immediato soccorso.
“Il tuo punto di vista”
(suggerimenti....)_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
5) Collocazione di macchina per il caffè, cellette, altro
La proposta
del S.I.A.P.
In seguito al
colloquio con il Signor Prefetto di Cuneo, il S.I.A.P. si faceva promotore ed
otteneva la collocazione di una macchina
per la distribuzione delle bevande presso il corpo di guardia della Prefettura.
Un’analoga proposta veniva fatta per i colleghi in servizio presso il “corpo
di guardia” presente in Questura, anche in sede di commissione paritetica
denominata “benessere del personale”. La posizione dell’Amministrazione, al
riguardo è tutt’ora di “chiusura” con motivazioni che non condividiamo.
Davvero, non si comprendono le motivazioni in ragione delle quali un analogo
servizio svolto in due sedi istituzionali con pari dignità, non possano essere
supportate in egual misura.
Inoltre, il S.I.A.P. ha chiesto di trasferire e
destinare ai colleghi interessati le “cellette per la custodia delle armi” (attualmente
presenti presso gli alloggi di servizio), da collocare presso il locale corpo
di guardia. Infine, il S.I.A.P. ha
sollecitato l’assegnazione, in favore dei colleghi interessati, degli armadietti disponibili che possono essere
eventualmente resi idonei con spese in economia (cfr: si tratta di
sostituire i “nottolini” mancanti).
“Il tuo punto di vista”
(suggerimenti, proposte,
valutazioni etc.):
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Data Firma
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