sabato 23 novembre 2013

Sala Benessere, Spogliatoio Femminile, Valorizzazione e Tutela, Cellette distribuzione del materiale...altro!

In Questura applichiamo il metodo partecipato.
Questo il contenuto della Ns. proposta in pre-stampato rivolta a tutti, nell'interesse generale:

Caro/a collega,
il S.I.A.P. ti chiede di “dire la tua”, al di là di ogni vincolo associativo, per ottenere:
1)     IL RISPETTO DEGLI ACCORDI SOTTOSCRITTI il 18.06.2010 con l’allestimento di una “SALA BENESSERE” ove tra l’altro collocare (in zona riscaldata), le macchine per la distribuzione delle bevande;
2)     UNO “SPOGLIATOIO FEMMINILE”;
3)     PIU’ PARCHEGGI E LA COLLOCAZIONE DI UNA RASTRELLIERA per le biciclette, in area protetta;
4)     LA VALORIZZAZIONE DEL “CAPITALE UMANO”;
5)     LA FORNITURA DI UNA MACCHINA PER LA DISTRIBUZIONE DELLE BEVANDE (da collocare presso il corpo di guardia in Questura) ed il trasferimento delle  “CELLETTE” per la custodia delle armi (attualmente ubicate presso gli alloggi collettivi di Via Felice Cavallotti), presso il corpo di guardia in Questura; ALTRO……..

Di seguito troverai, per ogni tematica in questione (in modo riassuntivo),  le “nostre proposte” che potrai integrare con le “tue osservazioni ed idee”.
Il metodo della “partecipazione diretta” ci sembra il più rappresentativo.
Il presente modulo verrà consegnato esclusivamente nelle mani del Signor Questore.

Grazie per l’attenzione

La Segreteria Provinciale


1) Il rispetto degli accordi sottoscritti il 18.10.2010 e la necessità di allestire una 

“SALA BENESSERE”


      Premesso che con vincolo contrattuale, il 18.10.2010, su proposta del S.I.A.P. l’Amministrazione tra l’altro si impegnava formalmente:
1) (in tema di aggiornamento professionale), a “reperire dei locali idonei ad ospitare una piccola biblioteca ed a collocarvi una postazione con p.c. al fine di effettuare approfondimenti sulle materie di interesse professionale” nonché ad “elaborare un VADEMECUM annuale in formato elettronico che sintetizzi tutte le novità di rilievo intervenute”;
2) (in tema di benessere del personale) alla “istallazione nella sala riunioni della questura di un p.c. collegato alla rete per la consultazione del portale doppia vela” nonché a “mettere a disposizione, nei locali adibiti a spogliatoi, servizi igienici e locali doccia in numero sufficiente”…. “rimuovendo ogni ostacolo che di fatto limiti l’uguaglianza tra il personale tutto ed in particolare tra uomo e donna sul lavoro nell’attribuzione degli incarichi e nell’espletamento delle mansioni”


La nostra proposta:
-         Il rispetto degli impegni contrattuali assunti, con la possibilità di ottimizzare i locali necessari concentrando in un’unica “SALA BENESSERE”, le macchine per la distribuzione delle bevande, la piccola biblioteca suindicata nonchè il P.C. collegato in rete con la presenza di manuali aggiornati (codici e “vademecum” relativo agli aggiornamenti più significativi intervenuti).
-         Il locale in questione può essere ad esempio allestito utilizzando l’attuale “sala riunioni” ovvero un altro locale da ricercare ottimizzando gli spazi in ragione delle effettive esigenze considerati gli incarichi e le mansioni svolte e necessarie.
Sul punto, una riflessione:
- è possibile che in tutta la Questura non si trova un locale da adibire a “SALA BENESSERE”, riscaldato e riparato dalle intemperie (così come garantito nelle altre Questure d’Italia)?                                                                   

“Il tuo punto di vista”

Letti i punti suindicati, in riferimento al mancato rispetto degli accordi decentrati ed alla necessità di predisporre una “SALA BENESSERE” esprimo le seguenti considerazioni: (crf. suggerimenti etc. finalizzati anche ad indicare un luogo utile ove  allestire la “SALA BENESSERE” - barrare l’opzione scelta)

1)     RITENGO LA “SALA BENESSERE UTILE E NECESSARIA”;

2)     NON RITENGO LA “SALA BENESSERE NECESSARIA”;

in tal senso preciso quanto segue:
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2) UNO SPOGLIATOIO FEMMINILE

(considerato quanto sottoscritto in sede di contrattazione decentrata)

Le considerazioni del S.I.A.P.:
-         abbiamo già rivendicato tale diritto, in un’ottica di pari opportunità in sede di contrattazione decentrata e di commissioni paritetiche (per le pari opportunità e per il benessere del personale). L’amministrazione si è dimostrata disponibile ma, ad oggi, mancherebbe un locale idoneo.
-         Per il S.I.A.P. tale motivazione è insufficiente. Un locale (ottimizzando gli spazi a disposizione) si può e si deve reperire. Quello che manca, a nostro avviso, è la volontà di far prevalere l’interesse generale a scapito di qualche privilegio particolare, peraltro anacronistico.

“Il tuo punto di vista” 

1)     RITENGO GIUSTO E PRIORITARIO DESTINARE UN LOCALE A “SPOGLIATOIO FEMMINILE” ottimizzando gli spazi a disposizione;

2)     NON RITENGO NECESSARIO ALLESTIRE UNO SPOGLIATOIO “FEMMINILE”

in quanto: (crf. valutazioni, suggerimenti etc….)
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3)    PIU’ PARCHEGGI A DISPOSIZIONE (auto e bici)

Le considerazioni del S.I.A.P. Quanto finora ottenuto va migliorato. In particolare:

per le autovetture (private):
- ci sono degli spazi inutilizzati (es. ex deposito dei mezzi di trasporto pubblici), che potrebbero essere messi a ns. disposizione. Abbiamo avviato i contatti con il Comune per verificare la destinazione d’uso di alcune aree vicine alla questura;

per le biciclette:
- si possono collocare delle “rastrelliere” per le biciclette in area protetta (all’interno della Questura ovvero in area perimetrale interna, nei pressi delle cancellate, laddove ciò è possibile).

  “Il tuo punto di vista”

Esprimo le seguenti considerazioni (crf. problemi, suggerimenti etc.):

PER LE AUTOVETTURE:
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4)    La valorizzazione e tutela del “capitale umano”

    
   Le recenti assegnazioni di nr. 9 colleghi (favorite dal “salvataggio” del Settore Polizia di Frontiera Terrestre di Limone Piemonte e dell’istituzione del “Posto di Polizia di Frontiera di Cuneo-Levaldigi”), con un’età media di 25/26 anni,  hanno permesso all’amministrazione di potenziare alcuni servizi di prevenzione.
   Ciò detto, valutata l’assenza del c.d. “turn-over” è necessario utilizzare ogni strumento a disposizione per valorizzare le capacità e le attitudini di ciascuno.

            Sul punto, per il S.I.A.P. sono validi, da considerare e/o sperimentare:
-    i modelli organizzativi già utilizzati in altre sedi paragonabili alla nostra (ved. ad esempio l’organizzazione del “nucleo servizi” presso la Questura di Aosta);   
-         la programmazione, a rotazione, di periodi di “aggregazione” presso altri Uffici (per valutare le specifiche attitudini) nonché una maggiore possibilità di accesso all’istituto dello “straordinario programmato” presso altri Uffici;
-         un maggior utilizzo di tali professionalità anche mediante l’accesso a più banche dati;
-         ogni impiego funzionale a valorizzare tale “capitale umano” che non va annichilito.

Inoltre, soprattutto per la sicurezza personale dei colleghi in servizio presso il C.O.T. è indispensabile, in tutti i quadranti, la presenza di almeno due operatori. In effetti, in caso di un “malore” sarebbe tra l’altro impossibile garantire  a loro un immediato soccorso.

“Il tuo punto di vista”

(suggerimenti....)_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

5)    Collocazione di macchina per il caffè, cellette, altro


La proposta del S.I.A.P.
In seguito al colloquio con il Signor Prefetto di Cuneo, il S.I.A.P. si faceva promotore ed otteneva la collocazione di una macchina per la distribuzione delle bevande presso il corpo di guardia della Prefettura.
Un’analoga proposta veniva fatta  per i colleghi in servizio presso il “corpo di guardia” presente in Questura, anche in sede di commissione paritetica denominata “benessere del personale”. La posizione dell’Amministrazione, al riguardo è tutt’ora di “chiusura” con motivazioni che non condividiamo. Davvero, non si comprendono le motivazioni in ragione delle quali un analogo servizio svolto in due sedi istituzionali con pari dignità, non possano essere supportate in egual misura.
Inoltre, il S.I.A.P. ha chiesto di trasferire e destinare ai colleghi interessati le “cellette per la custodia delle armi” (attualmente presenti presso gli alloggi di servizio), da collocare presso il locale corpo di guardia. Infine, il S.I.A.P. ha sollecitato l’assegnazione, in favore dei colleghi interessati, degli  armadietti disponibili che possono essere eventualmente resi idonei con spese in economia (cfr: si tratta di sostituire i “nottolini” mancanti).            

  “Il tuo punto di vista”

(suggerimenti, proposte, valutazioni etc.):
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Data                                                                    Firma



Partiti: arriviamo e vinciamo tutti insieme con il "tuo sostegno" grazie!



mercoledì 20 novembre 2013

Il presidio del S.I.A.P. di Cuneo in difesa dei nostri diritti




Il 19.11.2013 il S.I.A.P. è sceso in piazza, con un presidio difronte alla Prefettura, per difendere i diritti della nostra categoria!

UN GRAZIE A EMANUELE, FAUSTO E PAOLO e a tutti i colleghi impegnati!



La Segreteria Provinciale esprime il suo profondo cordoglio per le vittime in Sardegna




giovedì 7 novembre 2013

Cena sociale S.I.A.P. del 22 NOVEMBRE


Il 22 novembre si rinnoverà un appuntamento storico: la cena sociale del S.I.A.P.

Un ricco menù ad un prezzo competitivo ma soprattutto l'occasione per stare insieme:
AL CANNON D'ORO di CHIUSA PESIO (CN) il 22.11.2013.

Partenza dalla Questura alle ore 19.30. Al ristorante alle ore 20.15.

Si prega tutti gli interessati di comunicare la propria adesione entro il 12 novembre inviando un sms al seguente numero telefonico: 3313738358.

Ti aspettiamo. Non mancare!