sabato 29 marzo 2014

PASSA IL TICKET RESTAURANT ED UN ORARIO PIU' CONSONO GRAZIE AL SIAP



Il 24.03.2014 la delegazione del SIAP guidata dal Segretario Regionale Vicario Gargano Michelangelo, ai sensi dell'art. 6 ANQ (avendo più del 30% dei consensi), ha richiesto di mettere ai voti la seguente proposta di integrazione degli accordi sottoscritti in tema di reperibilità pattizia per le esigenze dell'Ufficio Immigrazione:
1) modificare l'orario di servizio da 14.00 - 20.00 a 13.00 - 19.00 (sia per far riconoscere l'erogazione del ticket restaurant, sia per far svolgere un servizio che in assenza di esigenze d'impiego permettesse all'operatore di ritornare a casa un'ora prima);
2) favorire il principio della volontarietà, esteso a tutti, contemperando le esigenze di servizio (cfr: l'obiettivo è quello di estendere la platea dei potenziali beneficiari ad ottenere l'emolumento in questione in un'ottica di piena trasparenza e pari opportunità).

La votazione su tale proposta del SIAP ha sancito:
- la modifica del turno in 13.00 - 19.00 (con riconoscimento del ticket restaurant.

Restano invece in vigore gli altri parametri, in quanto le altre OO.SS. hanno respinto la richiesta del SIAP di favorire, per quanto possibile, il principio della volontarietà!

Prima dell'incontro, il SIAP aveva tra l'altro consegnato il seguente documento per evidenziare le attuali criticità all'interno:
- dell'Ufficio Immigrazione;
- dell'Ufficio Telecomunicazioni.

In tale contesto veniva altresì richiesta la convocazione della commissione paritetica benessere del personale per trovare una soluzione ai problemi di parcheggi (cfr: l'ultima proprosta del SIAP è quella di avere dei permessi orari in area custodita per superare le problematicità di parcheggio in alcune fasce orarie circoscritte).



Questo il documento:

Prot. N. 32                                                                                      Cuneo 24.03.2014


OGGETTO: 1) Revisione reperibilità pattizia per accompagnamenti al CIE o in frontiera dei cittadini stranieri espulsi dal territorio nazionale e turni di servizio presso l’Ufficio Immigrazione.
                    2) Criticità presso Ufficio Telecomunicazione.
                    3) Analisi d’insieme.


Al Signor Questore di Cuneo


^^^^^^
         In riferimento alle tematiche in oggetto, in nome e per conto del S.I.A.P. evidenzio quanto segue:

sub 1) Le emergenze cicliche che si ripropongono nel contesto lavorativo dell’Ufficio Immigrazioni, portano oggi alla nostra attenzione due situazioni  che tutta la Questura di Cuneo deve subito affrontare nel suo insieme. In effetti, vanno considerati:
a)     il problema dei richiedenti la protezione internazionale (cfr: sono sbarcati a Lampedusa ed in Sicilia provenienti dalla Libia, più di 10.000 stranieri dall’inizio dell’anno). Al riguardo, la IV^ Sezione dell’Ufficio Immigrazione che conta su nr. due colleghi ha già un arretrato di circa un anno e mezzo nella trattazione delle pratiche ordinarie e non può affrontare tale emergenza senza un qualificato ausilio in grado di soddisfare le nuove regolamentazioni internazionali in vigore dall’inizio dell’anno (cfr: il c.d. regolamento Dublino III etc.), che prevedono, tra l’altro (nel rispetto di brevi termini perentori), la possibilità di favorire i ricongiungimento familiari in tutta Europa, con un occhio di riguardo per la condizione dei minori.
    
     A tutt’oggi, per carenze organizzative e scarsità di lungimiranza l’Italia deve   accettare sul suo territorio dei cittadini stranieri che, per competenza,        potrebbero essere  indirizzati in altri paesi. Questo perché si agisce sempre “in   emergenza” nonostante la “previsione dell’evento”. In effetti, è ampiamente      prevedibile che in questa provincia oltre ai 40 cittadini stranieri di recente   assegnazione (da   intervistare e da gestire a tutti i livelli), ve ne saranno almeno
     altri 100 che verranno assegnati nei prossimi mesi (visto il trend in atto e le         condizioni socio-politiche in Libia dove la tratta degli esseri umani è un business         in mano a bande tribali rivali).

     Sul punto il S.I.A.P. chiede al Signor Questore di rendere noti i piani di intervento previsti, in una logica di medio termine.

b)    La forza del personale in servizio presso la III^ Sezione dell’Ufficio Immigrazione (ove prestano servizio nr. tre colleghi), non è commisurata alle esigenze collegate alla presenza sul territorio di nr. 4 istituti di pena. Inoltre, le recenti novità legislative in tema di pene alternative alla detenzione (cfr. espulsioni alternative alla detenzione ex art. 16 T.U. e riduzione dei termini di detenzione con valenza retroattiva), hanno aumentato in modo esponenziale i carichi di lavoro. In breve, tali colleghi non possono soddisfare le prescrizioni ex lege necessarie, con particolare riferimento all’attività di identificazione.
Agli stessi era già stato richiesto di assicurare un servizio qualificato anche il sabato mattina.
Infine, un solo operatore in servizio presso la III^ Sezione Espulsioni deve soddisfare le esigenze operative collegate ai ripetuti servizi straordinari di controllo del territorio effettuati con l’ausilio delle pattuglie del reparto prevenzione crimine le quali effettuano il turno pomeridiano “13.00 – 19.00”.
In breve, viene richiesto all’operatore della III^ Sezione (il quale ha già svolto il  turno di servizio mattutino con orario 08.00 – 14.00) di coprire anche le esigenze collegate al controllo straordinario del territorio, nella fascia oraria 13.00 – 19.00.
Al riguardo il S.I.A.P. evidenzia che tale modus operandi viola i principi dell’ANQ in tema di turni di servizio e di straordinario programmato.
In estrema ratio, oggi l’operatore in servizio presso la terza sezione dell’Ufficio Immigrazione, in presenza di “emergenze” peraltro programmabili, viene lasciato da solo. Questore genera un forte stress psico-fisico che non si registra in altri Uffici. Del resto le decisioni che tale operatore deve intraprendere (in completa solitudine),  non possono essere rimandate nel tempo.

Pertanto, il S.I.A.P. chiede al Signor Questore di assicurare a costoro una condizione lavorativa  in linea con quanto mediamente garantito altrove.

c)     Gli operatori in servizio presso l’Ufficio Immigrazione hanno un carico di lavoro notevole. Ai medesimi è altresì richiesta una duttilità d’impiego per far fronte alle emergenze cicliche che non vengono in tempo utile pianificate. Tale condizione lavorativa non si registra in altri Uffici.                      
La volontà ministeriale di “chiudere” dei presidi presenti anche in questa provincia merita un’approfondita analisi che deve armonizzarsi con le criticità summenzionate.                                                                    

Per questi motivi, il S.I.A.P. chiede alla S.V. di rimandare ogni decisione relativa alla revisione della c.d. “reperibilità pattizia” dopo aver valutato il numero di operatori di Polizia che verranno assegnati in Questura, al termine delle procedure di razionalizzazione dei presidi in atto.



Sub 2) Criticità presso l’Ufficio Telecomunicazioni

Il S.I.A.P evidenzia che i nr. 6 operatori ad oggi in servizio presso l’Ufficio Telecomunicazioni (cfr: non si considerano l’aggregato c/o la Divisione Anticrimine ed il collega in aspettativa), non sono in grado di far fronte agli impegni prescritti.
In particolare, un solo operatore nella fascia oraria mattutina è insufficiente. Tale giudizio trae origine dall’esperienza empirica dei lavoratori interessati che hanno considerato la riduzione dei carichi di lavoro già disposti (vedi allegato).
Infine, con soli nr. 6 operatori in servizio presso l’Ufficio Telecomunicazioni non è possibile garantire alcun diritto.

Tale condizione deve, a nostro parere, trovare un’immediata soluzione anche per garantire ai colleghi in questione la fruizione di un sereno periodo di congedo ordinario durante le prossime vacanze pasquali.
Per meglio comprendere le gravi criticità in esame, allego un rapporto esaustivo.



Sub) 3 Analisi d’insieme.

Le gravi criticità summenzionate devono essere valutate con lungimiranza.
Al riguardo, il S.I.A.P. propone di uscire dalle logiche di emergenza ottimizzando le forze disponibili (in base alle attitudini di ciascuno), riorganizzando gli Uffici e le modalità d’impiego del personale al termine del processo di razionalizzazione in atto.
Per il S.I.A.P. si deve attingere, per quanto possibile, ai colleghi di recente assegnazione.

Allegato: il rapporto analitico riferibile all’Ufficio Telecomunicazioni.

                                                                      

Dai forza alle nostre azioni...!





venerdì 7 marzo 2014

Festa della donna e news

Il S.I.A.P. per le Donne
E' disponibile (dalle ore 12.00 del 08.03.2014), in Segreteria un omaggio per tutte le associate al S.I.A.P., di fatto sempre più numerose.

A loro guardiamo con fiducia per portare avanti un'azione sindacale sempre più qualificata, in difesa della categoria. Buona Festa!

La Segreteria provinciale

ESITO RIUNIONE DIRETTIVO NAZIONALE

Si è svolta in questi giorni la riunione della Direzione Nazionale del SIAP, allo scopo di discutere in modo democratico e partecipato, le linee  che la Segreteria Nazionale seguirà relativamente alla “Revisione  dell’Ordinamento del Personale” (cosiddetto RIORDINO) ed al Piano di Razionalizzazione degli Uffici della P.S  presentato dal Dipartimento in questi giorni.

Sono intervenuti ai lavori il Vice Capo della Polizia Prefetto PIANTEDOSI, il Direttore Ufficio Relazioni Sindacali dott. RICCIARDI coadiuvato dalla Dottoressa. MILANO ed inoltre  l’Onorevole PAGANO che ha illustrato la sua posizione in merito all’utilizzo del FUG ( attualmente dei 3,1 miliardi di euro confluiti nel FUG solo 115 milioni sono stati utilizzati ).

La Direzione Nazionale a maggioranza dei partecipanti, ha deciso di discutere le problematiche anche nelle singole realtà al fine di raccogliere tutti i suggerimenti possibili e le proposte dal territorio. 
I suggerimenti raccolti verranno valutati con attenzione a livello nazionale nel mese di aprile/maggio durante una nuova riunione dalla quale nascerà un documento da fare pervenire all’Amministrazione contenente la posizione globale ed articolata del S.I.A.P.

.....con passione, per tutelare i tuoi diritti!