Il 24.03.2014 la delegazione del SIAP guidata dal Segretario Regionale Vicario Gargano Michelangelo, ai sensi dell'art. 6 ANQ (avendo più del 30% dei consensi), ha richiesto di mettere ai voti la seguente proposta di integrazione degli accordi sottoscritti in tema di reperibilità pattizia per le esigenze dell'Ufficio Immigrazione:
1) modificare l'orario di servizio da 14.00 - 20.00 a 13.00 - 19.00 (sia per far riconoscere l'erogazione del ticket restaurant, sia per far svolgere un servizio che in assenza di esigenze d'impiego permettesse all'operatore di ritornare a casa un'ora prima);
2) favorire il principio della volontarietà, esteso a tutti, contemperando le esigenze di servizio (cfr: l'obiettivo è quello di estendere la platea dei potenziali beneficiari ad ottenere l'emolumento in questione in un'ottica di piena trasparenza e pari opportunità).
La votazione su tale proposta del SIAP ha sancito:
- la modifica del turno in 13.00 - 19.00 (con riconoscimento del ticket restaurant.
Restano invece in vigore gli altri parametri, in quanto le altre OO.SS. hanno respinto la richiesta del SIAP di favorire, per quanto possibile, il principio della volontarietà!
Prima dell'incontro, il SIAP aveva tra l'altro consegnato il seguente documento per evidenziare le attuali criticità all'interno:
- dell'Ufficio Immigrazione;
- dell'Ufficio Telecomunicazioni.
In tale contesto veniva altresì richiesta la convocazione della commissione paritetica benessere del personale per trovare una soluzione ai problemi di parcheggi (cfr: l'ultima proprosta del SIAP è quella di avere dei permessi orari in area custodita per superare le problematicità di parcheggio in alcune fasce orarie circoscritte).
Questo il documento:
Prot. N. 32 Cuneo 24.03.2014
OGGETTO: 1) Revisione reperibilità pattizia per
accompagnamenti al CIE o in frontiera dei cittadini stranieri espulsi dal
territorio nazionale e turni di servizio presso l’Ufficio Immigrazione.
2) Criticità
presso Ufficio Telecomunicazione.
3) Analisi
d’insieme.
Al Signor Questore di Cuneo
^^^^^^
In riferimento alle
tematiche in oggetto, in nome e per conto del S.I.A.P. evidenzio quanto segue:
sub 1) Le emergenze cicliche che si ripropongono nel contesto
lavorativo dell’Ufficio Immigrazioni, portano oggi alla nostra attenzione due situazioni
che tutta la Questura di Cuneo deve
subito affrontare nel suo insieme. In effetti, vanno considerati:
a) il
problema dei richiedenti la protezione internazionale (cfr: sono sbarcati a Lampedusa ed in
Sicilia provenienti dalla Libia, più di 10.000 stranieri dall’inizio
dell’anno). Al riguardo, la IV ^ Sezione dell’Ufficio Immigrazione che
conta su nr. due colleghi ha già un arretrato di circa un anno e mezzo nella
trattazione delle pratiche ordinarie e non
può affrontare tale emergenza senza un qualificato ausilio in grado di
soddisfare le nuove regolamentazioni internazionali in vigore dall’inizio
dell’anno (cfr: il c.d. regolamento Dublino III etc.), che prevedono, tra l’altro (nel rispetto di brevi termini perentori), la
possibilità di favorire i ricongiungimento familiari in tutta Europa, con un
occhio di riguardo per la condizione dei minori.
A
tutt’oggi, per carenze organizzative e scarsità di lungimiranza l’Italia deve accettare sul suo territorio dei cittadini stranieri che, per
competenza, potrebbero essere indirizzati in altri paesi. Questo perché
si agisce sempre “in emergenza” nonostante la “previsione dell’evento”. In
effetti, è ampiamente prevedibile che in questa provincia oltre
ai 40 cittadini stranieri di recente assegnazione
(da intervistare e da gestire a tutti i
livelli), ve ne saranno almeno
altri 100 che verranno assegnati nei
prossimi mesi (visto il
trend in atto e le condizioni
socio-politiche in Libia dove la tratta degli esseri umani è un business in mano a bande tribali rivali).
Sul punto il S.I.A.P. chiede al Signor
Questore di rendere noti i piani di intervento
previsti, in una logica di medio termine.
b)
La forza del personale in servizio presso la III ^ Sezione dell’Ufficio Immigrazione (ove prestano
servizio nr. tre colleghi), non è
commisurata alle esigenze collegate alla presenza sul territorio di nr. 4
istituti di pena. Inoltre, le
recenti novità legislative in tema di pene alternative alla detenzione (cfr.
espulsioni alternative alla detenzione ex art. 16 T.U. e riduzione dei termini
di detenzione con valenza retroattiva), hanno
aumentato in modo esponenziale i carichi di lavoro. In breve, tali colleghi non possono soddisfare le
prescrizioni ex lege necessarie, con particolare riferimento all’attività
di identificazione.
Agli
stessi era già stato richiesto di assicurare un servizio qualificato anche il
sabato mattina.
Infine, un solo operatore in servizio presso la III ^ Sezione Espulsioni deve soddisfare le
esigenze operative collegate ai ripetuti servizi straordinari di controllo del
territorio effettuati con l’ausilio delle pattuglie del reparto prevenzione
crimine le quali effettuano il turno pomeridiano “13.00 – 19.00” .
In breve, viene richiesto all’operatore
della III^ Sezione (il quale ha già svolto il
turno di servizio mattutino con orario 08.00 – 14.00) di coprire anche le
esigenze collegate al controllo straordinario del territorio, nella fascia
oraria 13.00 – 19.00.
Al
riguardo il S.I.A.P. evidenzia che tale modus operandi viola i principi
dell’ANQ in tema di turni di servizio e di straordinario programmato.
In estrema ratio, oggi l’operatore in
servizio presso la terza sezione dell’Ufficio Immigrazione, in presenza di
“emergenze” peraltro programmabili, viene lasciato da solo. Questore genera un forte stress
psico-fisico che non si registra in altri Uffici. Del resto le decisioni
che tale operatore deve intraprendere (in completa solitudine), non possono essere rimandate nel tempo.
Pertanto, il S.I.A.P. chiede al Signor Questore di assicurare a costoro una
condizione lavorativa in linea con
quanto mediamente garantito altrove.
c) Gli
operatori in servizio presso l’Ufficio Immigrazione hanno un carico di lavoro notevole.
Ai medesimi è altresì richiesta una duttilità d’impiego per far fronte alle emergenze
cicliche che non vengono in tempo utile pianificate. Tale condizione lavorativa non si registra
in altri Uffici.
La
volontà ministeriale di “chiudere” dei presidi presenti anche in questa
provincia merita un’approfondita analisi che deve armonizzarsi con le criticità
summenzionate.
Per
questi motivi, il S.I.A.P. chiede alla S.V. di rimandare ogni decisione
relativa alla revisione della c.d. “reperibilità pattizia” dopo aver valutato
il numero di operatori di Polizia che verranno assegnati in Questura, al
termine delle procedure di razionalizzazione dei presidi in atto.
Sub
2) Criticità presso l’Ufficio Telecomunicazioni
Il S.I.A.P evidenzia che i nr. 6 operatori ad oggi in servizio
presso l’Ufficio Telecomunicazioni (cfr: non si considerano l’aggregato c/o la Divisione Anticrimine
ed il collega in aspettativa), non sono
in grado di far fronte agli impegni prescritti.
In particolare, un solo operatore nella fascia oraria mattutina è insufficiente.
Tale giudizio trae origine dall’esperienza empirica dei lavoratori interessati
che hanno considerato la riduzione dei carichi di lavoro già disposti (vedi
allegato).
Infine, con soli nr. 6 operatori in servizio presso l’Ufficio Telecomunicazioni
non è possibile garantire alcun diritto.
Tale
condizione deve, a nostro parere, trovare un’immediata soluzione anche per
garantire ai colleghi in questione la fruizione di un sereno periodo di congedo
ordinario durante le prossime vacanze pasquali.
Per meglio comprendere le gravi criticità
in esame, allego un rapporto esaustivo.
Sub)
3 Analisi d’insieme.
Le gravi criticità summenzionate devono
essere valutate con lungimiranza.
Al riguardo, il S.I.A.P. propone di uscire dalle logiche di emergenza ottimizzando
le forze disponibili (in base alle attitudini di ciascuno), riorganizzando gli Uffici e le modalità
d’impiego del personale al termine del processo di razionalizzazione in atto.
Per
il S.I.A.P. si deve attingere, per quanto possibile, ai colleghi di recente
assegnazione.
Allegato: il rapporto analitico riferibile
all’Ufficio Telecomunicazioni.
Dai forza alle nostre azioni...!
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