sabato 26 febbraio 2011

Prospettive Aeroporto Levaldigi



ANTICIPAZIONE ESITO INCONTRO DEL 25.02.2011
Orari, mensa e prospettive Aeroporto Torino-Cuneo Levaldigi



Il 25.02.2011 durante l’incontro tra le organizzazioni sindacali ed il Questore è stato comunicato:

1) Il sopralluogo del medico della Polizia, effettuato il 23.02.2011 in seguito alla nostra richiesta ha determinato l’immediata riparazione del condizionatore nonché la previsione (entro 30 giorni), d’interventi volti al ricircolo dell’aria (= verranno presto collocate due bocchette d’areazione nel “box” usato dai colleghi con la parallela riduzione delle apparecchiature elettroniche; inoltre verrà collocata una griglia luminosa per eliminare il problema delle numerose zanzare);

2) Il Prefetto di Cuneo (così come promesso al S.I.A.P. durante l’incontro del 10.02.2011), è stato convocato a Roma per verificare la possibilità di istituire un “Posto fisso di Polizia di Frontiera” presso l’Aeroporto di Torino-Cuneo Levaldigi. In sub-ordine è prevista l’immediata aggregazione di almeno sei colleghi per potenziare la Questura di Cuneo;


3) Il Questore di Cuneo ha inoltre dichiarato che non sarà possibile erogare l’indennità di ordine pubblico fuori sede ma verrà corrisposta l’indennità di missione.

4) Verrà data l’indennità per i servizi esterni (così come richiesto da tutte le OO.SS. in ragione del pattugliamento esterno);


5) Verrà erogato il “ticket restaurant” per i turni pomeridiani e serali.


Il Segretario Provinciale ha consegnato un documento con la posizione del S.I.A.P. ed ha acquisito agli atti la lettera inviata al Ministero dal Signor Questore di Cuneo il 14 febbraio.

In questo quadro di riferimento e visti i voli per il Marocco che partiranno a marzo p.v., diviene sempre più urgente ed indifferibile l’istituzione di un “Posto fisso di Polizia di Frontiera” presso lo scalo aereo in argomento.

News dettagliate verranno inviate via e-mail ad ogni associato (ivi compreso il verbale sottoscritto in data 25.02.2011).

La Segreteria Provinciale

sabato 19 febbraio 2011

Aeroporto Cuneo Levaldigi



Il S.I.A.P. ha richiesto:
- l'immediato sopralluogo del Medico della Polizia di Asti per verificare quanto segnalato dal Segretario Sezionale Tierno Giovanni (temperatura nell'esiguo stanzino di 28° dovuta al mancato ricircolo dell'aria in presenza di sempre più numerose apparecchiature elettroniche che si surriscaldano e generano un pericoloso inquinamento elettromagnetico).

- l'urgente convocazione della Commissione Paritetica "Mensa e Spacci" visto l'orientamente di affidare, dal 01.03.2011, il servizio dei pasti in tale sede a mezzo di catering. Il S.I.A.P. rivendica trasparenza e rispetto delle condizioni di igiene e salubrità.

Riportiamo di seguito le missive in questione:

Prot. 27/2011 S.P. 17.02.2011

URGENTE

Al Signor Questore di Cuneo
Al Medico della Polizia di Asti (ex D.Lvo 81/2008)

E,p.c.:
Al Signor Prefetto di Cuneo
All’ENAC

OGGETTO: Sicurezza sui luoghi di lavoro ex D.Lvo 81/2008.
Richiesta di sopralluogo e d’interventi tecnico-strutturali per evitare l’insorgere di gravi patologie al personale della Polizia impegnato quotidianamente presso l’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi.


Al fine di evitare dei prevedibili danni alla salute agli operatori di Polizia quotidianamente impiegati nei turni di servizio presso lo scalo aereo in oggetto, chiedo per quanto di rispettiva competenza:
- di procedere ad un immediato sopralluogo presso l’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi per verificare le condizioni dei locali ove sono costretti a lavorare gli operatori di Polizia: uno “stanzino” di piccole dimensioni (3,60m x 2,40m) ove sono collocate numerose apparecchiature elettroniche che generano un rilevante inquinamento elettromagnetico ed un pericoloso innalzamento della temperatura che in data odierna ha raggiunto i 28°;

- di effettuare immediatamente ogni intervento tecnico ed accorgimento necessario per attenuare in primis e risolvere al più presto in modo definitivo, le summenzionate gravi carenze strutturali garantendo da subito un corretto ricircolo dell’aria ed una delocalizzazione in altri ambienti di parte delle apparecchiature elettroniche utilizzate per la vigilanza dello Scalo.

Al fine di fornire un quadro d’insieme allego quanto rilevato dal Segretario Sezionale Giovanni Tierno.

Resto in attesa di un cortese e celere riscontro.

Il Segretario Provinciale S.I.A.P.
Lauria dr. Luca




ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE S.I.A.P. C U N E O
Il sottoscritto TIERNO Giovanni Gianfranco, Sovrintendente della Polizia di Stato, in forza alla Questura di Cuneo, chiede a codesta segreteria provinciale di intervenire per risolvere gli annosi problemi che si verificano presso il Posto di Polizia presso l’Aeroporto “OLIMPICA” di Torino-Cuneo a Levaldigi (CN).

Infatti presso il citato Posto di Polizia, si stanno accumulando disagi sia strutturali che professionali che gravano sulle “spalle” dei malaugurati operatori di Polizia che di volta in volta ruotano a “coprire” in maniera saltuaria i turni giornalieri.

Più volte gli operatori hanno lamentato e segnalato la mancanza di conoscenza specifica in materia di frontiera, considerando anche l’evolversi continuo della relativa legislatura ed i regolamenti aeroportuali, anche di emergenza, emanati dall’ENAC.

Tutti noi operatori che svolgiamo servizio, ribadisco, saltuario, (a volte capita di fare un turno dopo circa due mesi), ci troviamo in gravi difficoltà ad affrontare tutte quelle problematiche che ci si presentano nell’effettuare tale servizio.

Solo pochissimi operatori sono stati formati alla specificità della Polizia di Frontiera, e tra loro, la maggior parte hanno fatto il corso decine di anni prima.

Nessuno di noi ha mai effettuato corsi di aggiornamento in materia e quindi si trova ad operare improvvisando di volta in volta, anche ricorrendo a telefonare ai colleghi dell’Ufficio Immigrazione che si rendono disponibili a rispondere anche fuori dal loro orario di servizio.

Preciso che data la complessità della materia ed il suo continuo evolversi, spesso anche alcuni operatori dell’Ufficio Immigrazione sono in difficoltà a rispondere e quindi a poter essere d’aiuto.
Sottolineo che la mancanza di formazione in materia, si accentua quando, ci si trova nella situazione, (molto spesso), nella quale due operatori devono controllare i passeggeri di due voli in partenza con lo stesso orario, e in contemporanea controllare i passeggeri in arrivo di un altro volo.

Di fatto uno dei due operatori rimane solo a controllare circa 300 passeggeri in partenza, mentre l’altro deve effettuare il controllo documentale di circa 150 passeggeri in arrivo, nella fattispecie di voli Schengen.

La difficoltà si amplifica quando si deve, in solo tre operatori, controllare contemporaneamente il volo extra Schengen in partenza e in arrivo, dove devono essere apposti i timbri d’ingresso e di uscita su ogni passaporto, e nel contempo può succedere di dover procedere ad un arresto, a un sequestro o ad un respingimento.

Spesso alle predette difficoltà si aggiunge di dover rispondere al telefono per autorizzare i Vigili del Fuoco ad uscire dall’aeroporto con i mezzi di istituto e a far fronte alle numerose richieste di apertura del cancello del varco carraio per consentire l’accesso e l’uscita dei mezzi autorizzati.
Preciso che i voli extra Schengen, sono destinati ad aumentare, in quanto la società aeroportuale sta giustamente incrementando il traffico aereo da e verso località extra continentali; non ultimo è stato annunciato ufficialmente l’avvio della tratta Cuneo-Casablanca, prevista per il mese di luglio p.v..

Per quanto riguarda i problemi logistici strutturali, basti pensare che all’interno di uno “striminzito” stanzino di metri 3,60 x 2,40, è stato ricavato il box per il controllo documentale dei passeggeri in partenza, ma di fatto è il varco doganale e di controlli di sicurezza per accedere all’area sterile dell’aeroporto, dove gli operatori di Polizia passano la maggior parte del tempo lavorativo.
Pongo in evidenza, che all’interno del angusto spazio di cui sopra, dove stazionano due/tre agenti della polizia di Stato, sono state installate le seguenti apparecchiature elettriche ed elettroniche:
nr. 1 computer (case, tastiera, mouse, monitor) per il controllo dei documenti e redazione atti di servizio di proprietà della Polizia di Stato;
nr. 1 stampante laser, di proprietà della Polizia di Stato;
nr. 1 lampada ultravioletti per controllo falso documentale, di proprietà della Polizia di Stato
nr. 2 computer (con i relativi case, tastiera, mouse, monitor) per il controllo delle telecamere di videosorveglianza di proprietà della società aeroportuale;
nr.1 monitor per il controllo delle telecamere di videosorveglianza di proprietà della società aeroportuale
nr. 1 UPS (accumulatore di corrente) di proprietà della società aeroportuale;
Nr. 1 telefono (voip) di proprietà della società aeroportuale;
Nr. 1 radio portatile con relativo caricabatteria di proprietà della società aeroportuale;

Preciso che, a parte la lampada a raggi UV, tutte le predette apparecchiature elettriche/elettroniche sono costantemente accese e funzionanti e quindi provocano un surriscaldamento del piccolo angusto ambiente citato, già reso a temperatura elevata per mancanza di adeguata aereazione, provocata dalle lampade al neon delle luci accese per tutta la permanenza, senza tralasciare la pericolosità dettata dalle radiazioni emesse dai monitor dei computer.
Non ultimo, si è aggiunto il grave problema delle zanzare, che, a causa di una vicina risaia, si sono annidate e hanno invaso l’aeroporto pungendo gli operatori, anche nel periodo invernale.
Certo di esprimere oltre che il mio pensiero anche quello dei numerosi colleghi che hanno più volte lamentato allo scrivente quanto sopra esposto, chiedo a codesta segreteria provinciale di intervenire con cortese urgenza presso l’Amministrazione della Polizia di Stato, affinché si ponga rimedio con sollecitudine alle problematiche sopra esposte.
Inviterei ad un immediato sopralluogo, anche con rappresentanti della nostra ’Amministrazione, per verificare la veridicità di quanto esposto.

TIERNO Giovanni Gianfranco

giovedì 17 febbraio 2011

CAMBI TURNO



Il S.I.A.P. è sempre al lavoro per aumentare il "potere d'acquisto" delle retribuzioni dei colleghi.
In tal senso, va letta l'iniziativa di computare il "cambio turno" retribuito anche se le variazioni ai turni originari (cfr: dalla seconda in poi), sono programmate.
Riportiamo la missiva inoltrata:

OGGETTO: Corretta attribuzione indennità di cambio turno .

Questa O.S. chiede che venga riconosciuto il diritto alla corresponsione del cambio turno (retribuito) quando in sede di programmazione settimanale il dipendente impiegato in turni sia continuativi che non continuativi venga chiamato ad effettuare per la seconda volta nella stessa settimana un turno diverso da quello che avrebbe dovuto svolgere attenendosi alla normale articolazione, come indicato dalla circolare esplicativa nr.557/RS701711370461 del 08 marzo 2010 al nuovo A.N.Q. sottoscritto in data 31 luglio 2009.

Si ritiene pertanto necessario procedere al conteggio dei cambi turni rientranti nella casistica sopra indicata a far data dal recepimento dell’A.N.Q. al fine di corrispondere al personale interessato quanto spettante di diritto.


Si resta in attesa di riscontro.



Il Segretario Provinciale
LAURIA dr. Luca

mercoledì 16 febbraio 2011

Polizia Stradale



Riportiamo la richiesta inoltrata al Signor Dirigente Compartimento Polizia Stradale

AL SIGNOR DIRIGENTE COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE TORINO


OGGETTO: Richiesta incontro .

Questa O.S. con la presente chiede di poter fissare un incontro al fine di fare il punto su - alcune problematiche di particolare importanza, tra queste:

- mancato pagamento della indennità di trasferimento prevista dalla legge 86/ 2001 al personale che presta servizio presso la Sottosezione Polizia Stradale di Bra, anche in considerazione della Sentenza del Consiglio di Stato 08211/2010 Reg.Sen nr.05490/2005 REG.RIC. ( in allegato);

- fornitura autovetture 4x4;

- impiego del personale in ambito autostradale per servizi di vigilanza stradale, impiego del personale in occasione dei piani neve ecc.ecc.

Si resta in attesa di riscontro.


Il Segretario Provinciale
LAURIA Luca

venerdì 11 febbraio 2011



ESITO INCONTRO CON IL PREFETTO DI CUNEO

In data 10.02.2011 una delegazione del S.I.A.P. ha incontrato il Prefetto di Cuneo dr.ssa Patrizia Impresa: durante l’incontro che è durato circa 2 ore sono state analizzate alcune problematiche di particolare interesse per la categoria.

1) L’Ufficio Telecomunicazioni verrà potenziato d’intesa con il Signor Questore sia in termini di risorse umane sia in termini logistici,
La dr.ssa Patrizia Impresa ha concordato con il SIAP sulla necessità di adottare gli strumenti tecnologici già usati con successo in altre province ( Risponditore automatico che offra la possibilità al cittadino che debba espletare pratiche di rilascio del passaporto o permesso di soggiorno di trovare le risposte alle domande più frequenti e formazione di personale che eventualmente nel caso di richieste particolari assicuri risposte in tempi brevi).
L’obiettivo da raggiungere è quello di un qualificato servizio ai cittadini che innalzi la percezione delle Istituzioni Pubbliche coinvolte e sgravi per quanto possibile il lavoro degli operatori in servizio presso l’Ufficio Telecomunicazioni.

2) In ordine allo Scalo Aereo di Cuneo Levaldigi, il Prefetto ha assicurato un impegno diretto per aumentare la capacità dei respingimenti in frontiera.(obiettivo che verrà perseguito “sollecitando” un posto fisso di Polizia di Frontiera presso lo Scalo Aereo in questione).

3) Il Prefetto di Cuneo ha dimostrato la volontà di aumentare la celerità dei pagamenti degli emolumenti accessori del personale della Polizia di Stato da raggiungere anche consentendo un maggiore scambio di dati tra la Prefettura e l’Ufficio Amministrativo Contabile della Questura.

4) La dr.ssa Patrizia Impresa inoltre valuterà la possibilità di far collocare una macchina per il caffè ed un erogatore dell’acqua nelle immediate vicinanze del Corpo di Guardia della Prefettura,

Per ogni tematica summenzionata, il Prefetto di Cuneo ha chiesto il tempo minimo necessario per poter verificare la fattibilità delle soluzioni migliori che dovranno essere orientate a soddisfare le richieste dei poliziotti e le aspettative dei cittadini.

L’incontro è terminato con una convinta e forte stretta di mano.

Il S.I.A.P ringrazia pubblicamente il Prefetto di Cuneo dott.ssa IMPRESA per la disponibilità nel dialogare con questa O.S. al fine di ricercare possibili soluzioni e soprattutto per l’interesse dimostrato affinchè il personale della Polizia di Stato, al quale ha rivolto parole di apprezzamento e di stima, svolga nel miglior modo possibile il proprio servizio.

La Segreteria Provinciale

mercoledì 9 febbraio 2011

Polizia Stradale



Esito confronto semestrale:

La delegazione del S.I.A.P. durante il confronto semestrale presso la Specialità della Polizia Stradale, ha rivendicato:
1) Il diritto alla remunerazione del cambio turno anche nell'ipotesi di una variazione del turno già inserita in sede di programmazione settimanale se si concretizza una variazione per più di un giorno alla settimana, rispetto alla originaria articolazione dei turni che dovevano essere effettuati.
Così, per fare un esempio, il collega che doveva fare un "turno serale" se in sede di programmazione si trova a dover effettuare i turni di: "pomeriggio" poi "sera" etc. (alla seconda variazione settimanale matura il diritto al cambio turno remunerato, anche se programmato ex-ante).

Analogamente opera tale diritto per i colleghi che effettuano dei turni di servizio non continuativi.
Il Dirigente di Sezione inoltrerà un quesito in tal senso, al Dirigente del Compartimento.

Ad ogni buon fine, il SIAP rivendica tale diritto per ogni Poliziotto in servizio in Questura o presso le altre specialità.
L'esito della vertenza verrà documentato non appena possibile.

Infine la delegazione del S.I.A.P. ha verificato l'integrale pagamento degli emolumenti accessori riferibili agli istituti dello Straordinario Programmato, del Cambio Turno e della Reperibilità nel corso dell'ultimo semestre "2010", auspicando che tale trend venga altresì garantito per il c.a.



Dai forza ai tuoi diritti: sostieni il S.I.A.P.!

martedì 1 febbraio 2011

Istanza accesso agli atti!



Adesso basta. Chi ha sbagliato deve pagare!
Riportiamo di seguito la richiesta di accesso agli atti del Segretario Provinciale:

Prot. 11/2011 S.P. Cuneo 01.02.2011

Alla Segreteria Nazionale SIAP – Roma
Al Signor Prefetto di Cuneo
Al Signor Questore di Cuneo
Alla Direzione Banca d’Italia di Torino

Oggetto: Mancata corresponsione degli emolumenti arretrati derivanti dall’applicazione del D.P.R 184/2010 da pagare nel corso del mese di gennaio 2011 al personale della Polizia di Stato per gli anni 2008, 2009 e 2010 così come sancito con circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza N.557/RS/CN 10/28 datata 11.01.2011 (Ufficio Relazioni Sindacali).

Istanza di accesso agli atti ex L. 241/90 mod. L. 15/2005 per gli inadempimenti fatti registrare in provincia di Cuneo.

Premesso che è stata disattesa l’unita circolare citata in oggetto, chiedo agli Ufficio in indirizzo ex L. 241/90 ss. mod. di avere accesso e di poter estrapolare in copia, ognuno per quanto di competenza, gli atti espletati per dar corso al pagamento degli arretrati dovuti ai Poliziotti in servizio in Provincia di Cuneo.

Al riguardo preciso che alla data odierna non sono stati ancora accreditati i fondi necessari presso la B.N.L. S.p.A. filiale di Cuneo, al fine di emettere i relativi assegni circolari.Pertanto, il pagamento degli arretrati in questione che doveva essere effettuato entro il 31.01.2011 (così come effettuato nelle altre province già da diversi giorni), non sarà possibile neppure nel corso di questa settimana.

In breve, è compito di questa organizzazione accertare i motivi del mancato riscontro alle superiori prescrizioni ministeriali che hanno determinato un danno evitabile ai poliziotti associati che in questa Provincia sono pari a circa il 35% della forza sindacale.

Resto in attesa di un celere e cortese riscontro.

Il Segretario Generale Provinciale
LAURIA dr. Luca