domenica 3 aprile 2011

Polizia di Frontiera AEROPORTUALE a Levaldigi



All'aeroporto di Cuneo Levaldigi rivendichiamo la presenza del personale specializzato della Polizia di Frontiera Aeroportuale.
Non bisogna diminuire le pattuglie che controllano il territorio:
- siano esse volanti;
- pattuglie impegnate in zona di retrovalico (Polizia di Frontiera Terrestre);
- pattuglie di prevenzione o repressione dei reati.

Per raggiungere tale obiettivo, visti i voli internazionali di recente attivati, abbiamo:
- ricercato uno "sforzo congiunto con le altre sigle sindacali";
- inviato un messaggio pubblico a tutte le forze politiche, considerati i movimenti del personale prossimi venturi nonchè le elezioni amministrative "alle porte"
(cfr: con un ampio articolo di giornale pubblicato il 30 marzo su La Stampa; con due inteviste TV il 31.03.2011 andate in onda durante i TG di Telegranda e Primantenna TV).

Riportiamo, di seguito il documento congiunto sottoscritto con le altre sigle sindacali:


Al Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Ufficio Relazioni Sindacali

E, p.c.:
Alle Autorità presenti in ambito Regionale
Ai mezzi di informazione

OGGETTO: Aeroporto “Olimpica Torino-Cuneo Levaldigi”.

PREMESSO

che nell’aeroporto in questione, attualmente, operano ogni giorno esclusivamente operatori in servizio alla Questura di Cuneo, impiegati in maniera saltuaria distogliendoli dai loro incarichi ordinari, per assolvere ad un mansione che è caratteristica dei poliziotti in servizio presso la specialità della Polizia di Frontiera aeroportuale;

CHIEDIAMO

di recepire con cortese sollecitudine quanto già proposto dalle locali Autorità di Pubblica Sicurezza. In breve, vi è l’inderogabile e sopravvenuta necessità di far passare, con apposito decreto ministeriale, la gestione dello scalo aereo in questione dalla Questura di Cuneo alla I^ Zona Polizia di Frontiera di Torino che opera con competenza interregionale.
Tale necessità trae origine, tra l’altro:
1) Dalla concessione ventennale di recente affidata all’ente preposto per la gestione dell’Aeroporto in argomento che avrà il compito, tra l’altro, di decongestionare il traffico presente a Torino-Caselle;
2) Dai voli internazionali attivati, con particolare riferimento ai voli programmati per il Marocco e l’Albania. In effetti, è parere di tutte le organizzazioni sindacali, che solo il diretto intervento gestionale della specialità della “Polizia di Frontiera” può garantire un’idonea e globale azione volta a riscontrare tutti i protocolli prescritti per assicurare la sicurezza dei cittadini e degli operatori di Polizia.
In tal senso è necessaria un’urgente verifica delle attuali infrastrutture, al fine di accertarne l’adeguatezza rispetto le accresciute esigenze operative e di sicurezza, consequenziali ai predetti nuovi voli. Un chiaro esempio consiste nella mancanza della sala fermati per eventuali respingimenti di frontiera.
3) Dalla mancanza di risorse per continuare a sopperire ai turni di servizio presso l’Aeroporto in questione con funzioni vicarie, senza compromettere i compiti istituzionali prescritti.

Così, per intenderci, dal primo aprile 2011 per far fronte con funzioni vicarie alle esigenze d’impiego presso l’Aeroporto Olimpica di Cuneo Levaldigi (cfr: è tra l’altro programmato un volo bisettimanale per il Marocco), si dovrà compromettere il regolare funzionamento di importanti uffici operativi della Questura di Cuneo.

Per questi motivi, tutte le organizzazioni sindacali riunite in assemblea in data odierna, fanno un pubblico appello a tutte le forze politiche presenti in ambito regionale affinché venga adottato, con procedura d’urgenza, il “decreto ministeriale” con il quale far passare la competenza gestionale dell’Aeroporto Olimpica Torino-Cuneo Levaldigi, dalla Questura di Cuneo alla I^ Zona Polizia di Frontiera di Torino.

Cuneo 31.03.2011



I Segretari Provinciali


SIULP SAP SIAP SILP-CGIL COISP
Ciaramella Audisio Lauria Campagno Guzzo



Il SIAP è coerente:
- continueremo nei prossimi mesi una "battaglia" portata avanti da diversi anni che ha il compito di porre in primo piano i principi di "razionalità, trasparenza ed equità", ricercando con forza l'interesse generale.

La Segreteria Provinciale

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