Il S.I.A.P. è l'unica organizzazione sindacale a presentare un'organica richiesta di integrazione della contrattazione decentrata, (= ovvero le regole contrattuali concordate in sede locale, anche in deroga al contratto nazionale) da far valere sia per il Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, sia per il Posto di Polizia Aeroportuale di Cuneo Levaldigi.
Molti dei punti proposti dal S.I.A.P. sono stati recepiti e verranno sottoscritti nei prossimi giorni. Una proposta S.I.A.P. (cfr: dare la reperibilità su base volontaria, anche ai turnisti), è stata ostacolata da altre O.S.!!!! Ora, in un momento di "blocco contrattuale" il S.I.A.P. non comprende perchè restituire delle risorse economiche inutilizzate.... per fare CONTRATTAZIONE DECENTRATA bisogna avere la voglia, la capacità e la lungimiranza di tutelare gli interessi, anche economici, di tutti i colleghi.
A margine dell'incontro con il Capo Zona, il S.I.A.P. ha ottenuto che nessuna iniziativa verrà intrapresa contro il Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, SENZA IL CONSENSO degli interessati.
In tema di VITTO ed ALLOGGIO, IL SIAP ha chiesto ed ottenuto una maggiore attenzione a tale problematica, per i colleghi di prima assegnazione:
- in effetti la proposta di utilizzare gli alloggi collettivi di Cuneo, anche per le esigenze di Limone Piemonte e Levaldigi, si scontra con la realtà di una struttura inadeguata. Le docce, ad esempio, non si possono fare in quanto i tubi non sono adeguati (cfr: sono di diametro troppo piccolo in quanto la sede era destinata ad uffici). Come conseguenza, due colleghi non possono farsi la doccia contemporaneamente ovvero non può essere aperto il rubinetto di un lavandino ed di una doccia contemporaneamente, senza determinare la MANCANZA DI ACQUA CALDA. Tale problematica è stata sollevata dal S.I.A.P. che ha chiesto all'Amministrazione una soluzione attingendo ad ogni canale (es. convenzioni ad hoc, rapidi interventi strutturali etc.).
Il S.I.A.P. inoltre, dopo aver rivendicato ed ottenuto per i colleghi in servizio presso l'Aeroporto di Cuneo Levaldigi il pagamento della PRESENZA ESTERNA e del TICKET RESTAURANT, ha richiesto all' Amministrazione di evitare di ricercare dei " FACILI CONSENSI" (tra i colleghi di prima assegnazione) ai turni di servizio riproposti IN DEROGA con "PRESSIONI INDEBITE".
Ecco di seguito la NOSTRA PROPOSTA INTEGRATIVA ED ARTICOLATA per il Settore Polfront Limone e per il Posto di Polizia Aeroportuale di Cuneo Levaldigi:
Nell’anno
duemilatredici del mese di ottobre…….. alle ore…… nell’ufficio del Posto di
Polizia Aereoportuale di Cuneo-Levaldigi, per la contrattazione decentrata, in attuazione dell’art. 3 del Decreto
Legislativo 12.5.1995 n. 195 e successive integrazioni e modificazioni,
dell’art. 24 comma 6 del D.P.R. 18.06.2002, n. 164 e dell’art 3 dell’Accordo
Nazionale Quadro:
la
delegazione dell’Amministrazione:
·
…………………………………………
le
organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto Nazionale di Lavoro
·
SIAP
·
…….
ART. 2
(Criteri
applicativi relativi alla Formazione ed all’Aggiornamento Professionale)
La
formazione e l’aggiornamento professionale sarà organizzato, in ossequio a quanto disposto dall’art. 20
dell’Accordo Nazionale Quadro e sulla base dei programmi ministeriali. Ciò
premesso, l’Amministrazione si impegna:
·
A favorire un aggiornamento on-line permanente, attraverso la collocazione nella Sala Benessere di
una postazione, al fine di seguire le lezioni in video-conferenza che verranno
comunque registrate ed accedere ad un archivio elettronico ove saranno
suddivise e consultabili tutte le novità utili al personale, con commenti e
note integrative volte a favorire una celere comprensione delle circolari ed il
relativo utilizzo, anche attraverso l’elaborazione di pre-stampati. Al
riguardo, verrà favorita e premiata
l’implementazione di tale archivio da parte di ogni operatore, in ragione
delle esperienze e degli elaborati dagli stessi predisposti, seguendo le
modalità che saranno indicate dal Dirigente incaricato o dal delegato, al fine
di valutarne ex-ante l’applicabilità giuridica in sede operativa;
·
Ogni anno, a
far elaborare e rendere disponibile in ogni sede presente in ambito provinciale
“un vademecum” in formato elettronico con la sintesi di tutte le novità di
rilievo intervenute
nell’anno di riferimento, corredate da un commento da parte del Funzionario o
del personale delegato;
·
A far
frequentare (rispettando i criteri di equità e pari opportunità), i corsi di
specializzazione, qualificazione, abilitazione, di addestramento e per la
progressione in carriera, a tutto il personale interessato considerando che
ad ogni lavoratore/ice andrà comunque assicurata una conoscenza di base sulle
tecniche di pronto intervento e soccorso pubblico, con particolare riferimento
all’utilizzo dei mezzi antincendio.
·
A pianificare
la presenza di operatori specializzati nel pronto intervento e soccorso
pubblico (con particolare riferimento all’uso dei mezzi antincendio) per favorire in via
derivata, attraverso lezioni ad hoc, una conoscenza delle tecniche di base da
parte di ogni operatore.
·
A valorizzare
i singoli istruttori presenti in questa provincia, per i quali si dovrà
programmare, per quanto possibile, una
frequenza ai corsi di aggiornamento professionale, ai vari livelli, con
particolare riferimento a corsi difesa personale, esercitazioni al tiro, pronto
soccorso, uso dei mezzi antincendio ed “NBCR”.
·
A verificare,
in via preventiva, la possibilità di far partecipare il personale in servizio (ivi compresi coloro che
sono inquadrati nei “ruoli tecnici” per i quali dovranno essere analiticamente
valutate le singole necessità ed opportunità), a seminari, convegni o
congressi scientifici su materie di
specifico interesse attinenti all’attività istituzionale, organizzati da enti
pubblici o privati. Al riguardo l’Amministrazione ricercherà altresì eventuali
risorse finanziarie erogate da enti che sostengono attività sociali al fine di permettere
la partecipazione a seminari e corsi organizzati anche all’estero. In linea
generale, le parti convengono che la
partecipazione ai predetti corsi di formazione avverrà su base volontaria,
secondo i criteri di equità e pari opportunità. Le domande, complete di
ogni elemento necessario a stabilire l’utilità del corso, dovranno essere
presentate in tempo utile. L’effettiva partecipazione dovrà essere documentata
con una attestazione rilasciata dagli organizzatori o con dichiarazione
dell’interessato/a.
·
A favorire
l’aggiornamento dei personale inquadrato nei “ruoli tecnici”. In particolare le parti
convengono che oltre alla partecipazione a seminari, convegni e congressi,
verranno stipulati (laddove possibile), degli accordi con altri Uffici ove
siano impiegati dei dipendenti con analoghi profili professionali.
·
Ogni anno,
a comunicare alle OO.SS. le iniziative
intraprese in ordine ai contatti con gli enti pubblici e privati per agevolare
la partecipazione a seminari o ad altre iniziative;
·
A far comunicare all’Ufficio, con un anticipo di 30
giorni, gli elenchi del personale da inviare all’aggiornamento professionale, anche al fine di consentire le dovute verifiche
all’apposita Commissione di cui all’art. 26, comma 1, lett. A del D.P.R. 395/95
per l’assolvimento dei compiti previsti dall’art. 20 comma 8 dell’Accordo
Nazionale Quadro.
·
A comunicare, annualmente, alla Commissione paritetica
presente in ambito provinciale una relazione in ordine allo stato di attuazione
degli impegni summenzionati.
·
A corrispondere il trattamento di missione al personale che proviene dalla provincia per
assistere alle lezioni.
·
Infine, le parti
convengono che solo per eccezionali ed improrogabili esigenze di servizio si
potrà disporre il rinvio della giornata o ciclo di aggiornamento o
addestramento che dovrà essere
recuperata/o entro il primo semestre dell’anno successivo.
·
Per il personale addetto ai servizi continuativi
regolamentati dai prospetti 1 e 2 dell’Accordo Nazionale Quadro utilizzeranno
la giornata di martedì stabilita dai menzionati prospetti; in tale giornata i
dipendenti non potranno essere impiegati in servizi diversi da quelli della
formazione e dell’aggiornamento professionale.
ART. 3
Criteri per la verifica della qualità e
della salubrità dei servizi di mensa e degli spacci.)
L’Amministrazione vigilerà costantemente
sulla corretta applicazione della normativa sull’attribuzione dei ticket
restaurant.
L’Amministrazione
si impegna a favorire la distribuzione dei ticket restaurant, non appena
possibile, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 08.00 – 14.00.
ART. 4
(Criteri per la verifica delle attività
di protezione sociale e di benessere del personale)
L’Amministrazione si impegna, con
l’eventuale contributo delle OO.SS. firmatarie del presente Accordo, ad avviare
ogni utile iniziativa che favorisca le attività ricreative, culturali, sportive
e di assistenza a favore del personale.
La Commissione, di cui
alla lettera c) 1° comma dell’art. 26 del D.P.R. 395/95 potrà visionare la
documentazione e sarà, comunque, destinataria di tutte le decisioni ed
iniziative adottate in merito dall’Amministrazione. Predisporrà, inoltre,
trimestralmente una relazione sullo stato d’attuazione – in ambito provinciale
– delle iniziative promosse dall’Amministrazione in favore del personale, con
particolare riguardo all’esigenza di incrementare:
·
La ricerca di finanziamenti agevolati da parte di istituti di credito per facilitare
l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa;
·
La conclusione di accordi convenzionati in grado di garantire più convenienti condizioni di
acquisto di beni e servizi;
·
Una trasparente gestione delle assegnazioni di idonei
alloggi di servizio, individuali e collettivi, garantendone la piena efficienza e fruibilità.
·
La Commissione preposta procederà alla verifica dell’attuazione, in
ambito provinciale, delle iniziative promosse e formulerà proposte migliorative
e programmi di intervento.
Inoltre, le parti convengono che l’Amministrazione per
garantire il benessere del personale:
·
Curerà la presenza nella “Sala Benessere” di 2 PC
collegati in rete per la consultazione
del portale DoppiaVela, degli
elaborati contenenti le novità utili agli operatori e per la stampa degli
statini.
·
Individuerà Soggetti Pubblici o Privati con il quale
porre in essere convenzioni utili al personale interessato, al di fuori
dell’orario di servizio, ad aumentare
la propria preparazione professionale
(corsi di lingua, difesa personale ecc.).
·
Comunicherà anche mediante l’uso della mail corporate,
ad ogni singolo operatore, la disponibilità e la natura delle competenze
economiche da ritirare.
·
Metterà a disposizione del personale nei locali
adibiti ad uso “spogliatoio” siano essi maschili che femminili, degli adeguati
servizi igienici prevedendo un sufficiente numero di docce all’interno degli
stessi in modo da evitare dei prevedibili disagi.
·
Assicurerà la pulizia almeno trimestrale dei mezzi di servizio ed una costante e
puntuale verifica delle pulizie in tutti i locali del Posto di Polizia presso
l’Aeroporto di Cuneo Levaldigi
ART.5
Misure dirette a favorire pari
opportunità nel lavoro e nello sviluppo professionale, ai fini anche delle
azioni positive secondo i principi di cui al D. Lgs. N. 198/2006.)
L’Amministrazione si impegna a
garantire le misure dirette a favorire le pari opportunità nel lavoro e nello
sviluppo professionale, compresa la mobilità interna, oltre all’eliminazione di
pregiudizi ed ostacoli che potrebbero sorgere tra il personale anche in base al
sesso, alle religioni ed alle scelte sessuali dei dipendenti.
·
L’Amministrazione, almeno trimestralmente, valuterà le
istanze di trasferimento dei dipendenti in possesso di corsi di
specializzazione indicando per iscritto i motivi ostativi
all’assegnazione in un determinato Ufficio.
·
L’amministrazione
si impegna a realizzare, con cadenza trimestrale, dei progetti di lavoro in
fasce orarie diverse dalle canoniche 9-12 e 15-18, allo scopo di permettere al maggior numero di dipendenti di aderire
all’istituto dello straordinario programmato, in un’ottica tesa a tutelare le
esigenze delle famiglie e della donna lavoratrice in particolare.
·
L’Amministrazione si impegna ad informare il personale
di eventuali “richieste di aggregazione”
provenienti da altri Uffici attraverso una preventiva comunicazione che andrà
affissa all’Albo dell’Ufficio. Le dichiarazioni di volontà espresse dal
personale interessato andranno vagliate
secondo i criteri di efficienza equità e pari opportunità. Le determinazioni
finali assunte, andranno poi adeguatamente motivate a richiesta delle
organizzazioni sindacali.
·
L’Amministrazione promuove le misure idonee a tutelare
la salute e la serenità del personale, in relazione alle peculiarità
psicofisiche e famigliari – tra
l’altro garantite dai vari Contratti Nazionali di Lavoro – ed alla
prevedibilità di rischi specifici per le donne con particolare attenzione alle
situazioni di lavoro che possano rappresentare rischi per la salute
riproduttiva.
ART. 6
(Gestione ed applicazione di quanto
previsto dal comma 5, lett. a) dell’art. 24 del D.P.R. 164/02)
Le prestazioni da remunerare con il
fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali di cui agli artt. 14 e 24
comma 5 lett. a) del D.P.R. 164/02 sono:
a) Reperibilità;
b) Cambio turno;
c) Indennità di valorizzazione funzioni di polizia;
d) Servizi resi in alta montagna:
Per le fattispecie di cui c) e d) i criteri e le
modalità per la definizione dei relativi compensi sono individuati in sede
nazionale, mentre per la fattispecie di cui alla lettera b) - avendo in sede di
Accordo Nazionale Quadro definito criteri oggettivi ai quali legare
l’attribuzione dei relativi compensi, la contrattazione periferica null’altro
può aggiungere.
Per quanto
riguarda la definizione delle modalità di gestione delle risorse, nonché delle
modalità di verifica, si fissano i seguenti criteri applicativi in aggiunta
alle previsioni dell’Accordo Nazionale Quadro.
(Reperibilità)
L’Amministrazione garantisce l’impiego in turni di
reperibilità pattizia privilegiando l’adesione volontaria dei singoli
interessati, ivi compresi di coloro che
effettuano dei turni di servizio continuativi.
L’Amministrazione, tramite l’Ufficio
Servizi, procederà ad effettuare un
monitoraggio mensile delle reperibilità effettuate per assicurare il rispetto
dei limiti imposti. L’esito di detto monitoraggio verrà inviato alle OO.SS.
firmatarie dell’Accordo ai sensi dell’art. 18 comma 4 dell’Accordo Nazionale
Quadro.
La verifica sulla modalità di attuazione degli accordi
raggiunti con le OO.SS. per l’utilizzo di detto istituto è demandato al
confronto semestrale sancito dall’art. 19 comma 1 dell’Accordo Nazionale
Quadro.
(Cambio Turno)
Per cambio turno si intende, come
sancito dall’art. 11 dell’Accordo Nazionale Quadro, la modifica dell’orario di
lavoro previsto dalla programmazione settimanale disposta successivamente alla
programmazione stessa.
L’Amministrazione si impegna ad
utilizzare l’istituto in argomento solo in caso di assoluta necessità, per
ragioni operative/investigative, nei limiti del numero annuo assegnato dal
Ministero alla Questura nel rispetto di
uno a settimana e per non più di uno
al mese per il quadrante notturno, garantendo il criterio di rotazione
tra tutto il personale. L’Amministrazione, sempre nel rispetto dell’Accordo
Nazionale Quadro, dovrà ripristinare la turnazione originaria non appena
possibile.
L’Amministrazione, procederà ad effettuare un
monitoraggio mensile dei cambi turno effettuati per assicurare il rispetto dei
limiti imposti e la rotazione tra il personale. L’esito del monitoraggio verrà
inviato alle OO.SS. firmatarie dell’Accordo ai sensi del comma 7 dell’art. 11
dell’Accordo Nazionale Quadro.
La
verifica sulla gestione ed applicazione degli Istituti del presente articolo è
semestrale come disposto dall’art. 5 dell’Accordo Nazionale Quadro, mentre le
modalità di attuazione dei criteri dispositivi dei cambi turno sono oggetto del
confronto semestrale previsto dall’art. 19 comma 1 dell’Accordo Nazionale
Quadro.
ART. 8
(Verifica)
Oltre alla verifica semestrale per le materie oggetto
d’informazione preventiva stabilite dall’art. 19 dell’Accordo Nazionale Quadro,
il Signor Capo Zona o il suo
delegato si incontra con cadenza semestrale con i rappresentanti delle
corrispettive Segreterie Provinciali delle Organizzazioni Provinciali
firmatarie del presente Accordo per un confronto sullo stato d’attuazione
dell’accordo stesso. La data dell’incontro deve essere comunicata alle OO.SS.
almeno 20 giorni prima, alle quali invierà, entro 10 giorni prima
dell’incontro, un prospetto riepilogativo (nome e data dell’aggiornamento
professionale dei dati rilevanti ai fini della verifica e mettono a
disposizione la documentazione relativa, garantendone il diritto di accesso
fino al compimento della verifica stessa e, successivamente, ai sensi della
legge n. 241/90. Dell’esito della
verifica è redatto contestuale verbale dal quale risultano le posizioni
delle OO.SS. e dell’Amministrazione; copia dello stesso è consegnata alle
Organizzazioni Sindacali partecipanti e successivamente a quelle che ne
facciano richiesta..
Qualora dalla verifica dovessero emergere inadempienze
accertate, l’Amministrazione provvederà, entro e non oltre 10 giorni
dall’incontro, ad informare le Segreterie Provinciali delle misure adottate per
ripristinare il rispetto degli accordi sottoscritti.
ART. 9
(Risoluzione
delle controversie)
Se in sede di applicazione delle disposizioni
contenute nel presente Accordo dovessero sorgere dei contrasti interpretativi
di rilevanza generale, inadempienze accertate che non hanno trovato la giusta
soluzione nelle misure adottate dall’Amministrazione (art. 8 ultimo comma del
presente Accordo e art. 5 comma 5 dell’Accordo Nazionale Quadro), verrà
attivata la procedura prevista dall’art. 25 dell’Accordo Nazionale Quadro.
ART. 10
(Commissioni)
Le Commissioni di cui all’art. 26 del D.P.R. 31 luglio
1995 n. 395, integrate dall’art. 28 comma 4 del D.P.R. 18 giugno 2002 n. 164,
dovranno riunirsi con cadenza almeno trimestrale e potranno essere convocate, oltre che dal
Presidente, su richiesta motivata di ogni singolo membro o di un’Organizzazione
Sindacale.
Alla luce delle innovazioni introdotte dall’art. 22
del D.P.R. 26 aprile 2009 n. 51 la manifestazione di volontà espressa da
ciascun rappresentante sindacale sarà considerata in ragione del grado di
rappresentatività dell’organizzazione sindacale di appartenenza a livello
provinciale.
L’eventuale mancata designazione dei delegati
sindacali da parte delle organizzazioni sindacali aventi titolo, determinerà la
riduzione del numero complessivo dei componenti sindacali e, conseguentemente,
dei rappresentanti dell’Amministrazione in seno alle Commissioni
Le Commissioni, in sede di ciascuna riunione, devono
deliberare la data ed il luogo della successiva riunione che si intende già
convocata.
ART. 11
(Violazioni
dell’Accordo Decentrato)
L’inosservanza delle disposizioni di cui al presente
Accordo costituisce violazione contrattuale.
PARTE PUBBLICA
Le Organizzazioni Sindacali
S.I.A.P

Tutela i tuoi diritti: dai Forza al S.I.A.P.!