domenica 27 ottobre 2013

CONTRATTAZIONE DECENTRATA - SEDE DISAGIATA - VITTO ED ALLOGGIO



Il S.I.A.P. è l'unica organizzazione sindacale a presentare un'organica richiesta di integrazione della contrattazione decentrata, (= ovvero le regole contrattuali concordate in sede locale, anche in deroga al contratto nazionale) da far valere sia per il Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, sia per il Posto di Polizia Aeroportuale di Cuneo Levaldigi.

Molti dei punti proposti dal S.I.A.P. sono stati recepiti e verranno sottoscritti nei prossimi giorni. Una proposta S.I.A.P. (cfr: dare la reperibilità su base volontaria, anche ai turnisti), è stata ostacolata da altre O.S.!!!! Ora, in un momento di "blocco contrattuale" il S.I.A.P. non comprende perchè restituire delle risorse economiche inutilizzate.... per fare CONTRATTAZIONE DECENTRATA bisogna avere la voglia, la capacità e la lungimiranza di tutelare gli interessi, anche economici, di tutti i colleghi.

A margine dell'incontro con il Capo Zona, il S.I.A.P. ha ottenuto che nessuna iniziativa verrà intrapresa contro il Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, SENZA IL CONSENSO degli interessati.

In tema di VITTO ed ALLOGGIO, IL SIAP ha chiesto ed ottenuto una maggiore attenzione a tale problematica, per i colleghi di prima assegnazione:
- in effetti la proposta di utilizzare gli alloggi collettivi di Cuneo, anche per le esigenze di Limone Piemonte e Levaldigi, si scontra con la realtà di una struttura inadeguata. Le docce, ad esempio, non si possono fare in quanto i tubi non sono adeguati (cfr: sono di diametro troppo piccolo in quanto la sede era destinata ad uffici). Come conseguenza, due colleghi non possono farsi la doccia contemporaneamente ovvero non può essere aperto il rubinetto di un lavandino ed di una doccia contemporaneamente, senza determinare la MANCANZA DI ACQUA CALDA. Tale problematica è stata sollevata dal S.I.A.P. che ha chiesto all'Amministrazione una soluzione attingendo ad ogni canale (es. convenzioni ad hoc, rapidi interventi strutturali etc.).

Il S.I.A.P. inoltre, dopo aver rivendicato ed ottenuto per i colleghi in servizio presso l'Aeroporto di Cuneo Levaldigi il pagamento della PRESENZA ESTERNA e del TICKET RESTAURANT, ha richiesto all' Amministrazione di evitare di ricercare dei " FACILI CONSENSI" (tra i colleghi di prima assegnazione) ai turni di servizio riproposti IN DEROGA con "PRESSIONI INDEBITE".


Ecco di seguito la NOSTRA PROPOSTA INTEGRATIVA ED ARTICOLATA per il Settore Polfront Limone e per il Posto di Polizia Aeroportuale di Cuneo Levaldigi:

Nell’anno duemilatredici del mese di ottobre…….. alle ore…… nell’ufficio del Posto di Polizia Aereoportuale di Cuneo-Levaldigi, per la contrattazione decentrata, in attuazione dell’art. 3 del Decreto Legislativo 12.5.1995 n. 195 e successive integrazioni e modificazioni, dell’art. 24 comma 6 del D.P.R. 18.06.2002, n. 164 e dell’art 3 dell’Accordo Nazionale Quadro:

la delegazione dell’Amministrazione:

·        …………………………………………

le organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto Nazionale di Lavoro
·        SIAP
·        …….

ART. 2
(Criteri applicativi relativi alla Formazione ed all’Aggiornamento Professionale)

La formazione e l’aggiornamento professionale sarà organizzato, in ossequio a quanto disposto dall’art. 20 dell’Accordo Nazionale Quadro e sulla base dei programmi ministeriali. Ciò premesso, l’Amministrazione si impegna:
·        A favorire un aggiornamento on-line permanente, attraverso la collocazione nella Sala Benessere di una postazione, al fine di seguire le lezioni in video-conferenza che verranno comunque registrate ed accedere ad un archivio elettronico ove saranno suddivise e consultabili tutte le novità utili al personale, con commenti e note integrative volte a favorire una celere comprensione delle circolari ed il relativo utilizzo, anche attraverso l’elaborazione di pre-stampati. Al riguardo, verrà favorita e premiata l’implementazione di tale archivio da parte di ogni operatore, in ragione delle esperienze e degli elaborati dagli stessi predisposti, seguendo le modalità che saranno indicate dal Dirigente incaricato o dal delegato, al fine di valutarne ex-ante l’applicabilità giuridica in sede operativa;
·        Ogni anno, a far elaborare e rendere disponibile in ogni sede presente in ambito provinciale “un vademecum” in formato elettronico con la sintesi di tutte le novità di rilievo intervenute nell’anno di riferimento, corredate da un commento da parte del Funzionario o del personale delegato;
·        A far frequentare (rispettando i criteri di equità e pari opportunità), i corsi di specializzazione, qualificazione, abilitazione, di addestramento e per la progressione in carriera, a tutto il personale interessato considerando che ad ogni lavoratore/ice andrà comunque assicurata una conoscenza di base sulle tecniche di pronto intervento e soccorso pubblico, con particolare riferimento all’utilizzo dei  mezzi antincendio.
·        A pianificare la presenza di operatori specializzati nel pronto intervento e soccorso pubblico (con particolare riferimento all’uso dei mezzi antincendio) per favorire in via derivata, attraverso lezioni ad hoc, una conoscenza delle tecniche di base da parte di ogni operatore.
·        A valorizzare i singoli istruttori presenti in questa provincia, per i quali si dovrà programmare, per quanto possibile,  una frequenza ai corsi di aggiornamento professionale, ai vari livelli, con particolare riferimento a corsi difesa personale, esercitazioni al tiro, pronto soccorso, uso dei mezzi antincendio ed “NBCR”.
·        A verificare, in via preventiva, la possibilità di far partecipare il personale in servizio (ivi compresi coloro che sono inquadrati nei “ruoli tecnici” per i quali dovranno essere analiticamente valutate le singole necessità ed opportunità), a seminari, convegni o congressi scientifici su materie di specifico interesse attinenti all’attività istituzionale, organizzati da enti pubblici o privati. Al riguardo l’Amministrazione ricercherà altresì eventuali risorse finanziarie erogate da enti che sostengono attività sociali al fine di permettere la partecipazione a seminari e corsi organizzati anche all’estero. In linea generale, le parti convengono che la partecipazione ai predetti corsi di formazione avverrà su base volontaria, secondo i criteri di equità e pari opportunità. Le domande, complete di ogni elemento necessario a stabilire l’utilità del corso, dovranno essere presentate in tempo utile. L’effettiva partecipazione dovrà essere documentata con una attestazione rilasciata dagli organizzatori o con dichiarazione dell’interessato/a.
·        A favorire l’aggiornamento dei personale inquadrato nei “ruoli tecnici”. In particolare le parti convengono che oltre alla partecipazione a seminari, convegni e congressi, verranno stipulati (laddove possibile), degli accordi con altri Uffici ove siano impiegati dei dipendenti con analoghi profili professionali.
·        Ogni anno, a  comunicare alle OO.SS. le iniziative intraprese in ordine ai contatti con gli enti pubblici e privati per agevolare la partecipazione a seminari o ad altre iniziative;
·        A far comunicare all’Ufficio, con un anticipo di 30 giorni, gli elenchi del personale da inviare all’aggiornamento professionale, anche al fine di consentire le dovute verifiche all’apposita Commissione di cui all’art. 26, comma 1, lett. A del D.P.R. 395/95 per l’assolvimento dei compiti previsti dall’art. 20 comma 8 dell’Accordo Nazionale Quadro.
·        A comunicare, annualmente, alla Commissione paritetica presente in ambito provinciale una relazione in ordine allo stato di attuazione degli impegni summenzionati.
·        A corrispondere il trattamento di missione al personale che proviene dalla provincia per assistere alle lezioni.
·        Infine, le parti convengono che solo per eccezionali ed improrogabili esigenze di servizio si potrà disporre il rinvio della giornata o ciclo di aggiornamento o addestramento che dovrà essere recuperata/o entro il primo semestre dell’anno successivo.
·        Per il personale addetto ai servizi continuativi regolamentati dai prospetti 1 e 2 dell’Accordo Nazionale Quadro utilizzeranno la giornata di martedì stabilita dai menzionati prospetti; in tale giornata i dipendenti non potranno essere impiegati in servizi diversi da quelli della formazione e dell’aggiornamento professionale.


ART. 3
Criteri per la verifica della qualità e della salubrità dei servizi di mensa e degli spacci.)

L’Amministrazione vigilerà costantemente sulla corretta applicazione della normativa sull’attribuzione dei ticket restaurant.

L’Amministrazione si impegna a favorire la distribuzione dei ticket restaurant, non appena possibile, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 08.00 – 14.00.



ART. 4
(Criteri per la verifica delle attività di protezione sociale e di benessere del personale)

         L’Amministrazione si impegna, con l’eventuale contributo delle OO.SS. firmatarie del presente Accordo, ad avviare ogni utile iniziativa che favorisca le attività ricreative, culturali, sportive e di assistenza a favore del personale.
         La Commissione, di cui alla lettera c) 1° comma dell’art. 26 del D.P.R. 395/95 potrà visionare la documentazione e sarà, comunque, destinataria di tutte le decisioni ed iniziative adottate in merito dall’Amministrazione. Predisporrà, inoltre, trimestralmente una relazione sullo stato d’attuazione – in ambito provinciale – delle iniziative promosse dall’Amministrazione in favore del personale, con particolare riguardo all’esigenza di incrementare:
·        La ricerca di finanziamenti agevolati da parte di istituti di credito per facilitare l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa;
·        La conclusione di accordi convenzionati in grado di garantire più convenienti condizioni di acquisto di beni e servizi;
·        Una trasparente gestione delle assegnazioni di idonei alloggi di servizio, individuali e collettivi, garantendone la piena efficienza e fruibilità.
·        La Commissione preposta procederà alla verifica dell’attuazione, in ambito provinciale, delle iniziative promosse e formulerà proposte migliorative e programmi di intervento.

Inoltre, le parti convengono che l’Amministrazione per garantire il benessere del personale:
·        Curerà la presenza nella “Sala Benessere” di 2 PC collegati  in rete per la consultazione del portale DoppiaVela, degli elaborati contenenti le novità utili agli operatori e per la stampa degli statini.
·        Individuerà Soggetti Pubblici o Privati con il quale porre in essere convenzioni utili al personale interessato, al di fuori dell’orario di servizio, ad aumentare la propria preparazione professionale  (corsi di lingua, difesa personale ecc.).
·        Comunicherà anche mediante l’uso della mail corporate, ad ogni singolo operatore, la disponibilità e la natura delle competenze economiche da ritirare.
·        Metterà a disposizione del personale nei locali adibiti ad uso “spogliatoio” siano essi maschili che femminili, degli adeguati servizi igienici prevedendo un sufficiente numero di docce all’interno degli stessi in modo da evitare dei prevedibili disagi.
·        Assicurerà la pulizia almeno trimestrale  dei mezzi di servizio ed una costante e puntuale verifica delle pulizie in tutti i locali del Posto di Polizia presso l’Aeroporto di Cuneo Levaldigi



ART.5
Misure dirette a favorire pari opportunità nel lavoro e nello sviluppo professionale, ai fini anche delle azioni positive secondo i principi di cui al D. Lgs. N. 198/2006.)

         L’Amministrazione si impegna a garantire le misure dirette a favorire le pari opportunità nel lavoro e nello sviluppo professionale, compresa la mobilità interna, oltre all’eliminazione di pregiudizi ed ostacoli che potrebbero sorgere tra il personale anche in base al sesso, alle religioni ed alle scelte sessuali dei dipendenti.
·        L’Amministrazione, almeno trimestralmente, valuterà le istanze di trasferimento dei dipendenti in possesso di corsi di specializzazione indicando per iscritto i motivi ostativi all’assegnazione in un determinato Ufficio.
·        L’amministrazione si impegna a realizzare, con cadenza trimestrale, dei progetti di lavoro in fasce orarie diverse dalle canoniche 9-12 e 15-18, allo scopo di permettere al maggior numero di dipendenti di aderire all’istituto dello straordinario programmato, in un’ottica tesa a tutelare le esigenze delle famiglie e della donna lavoratrice in particolare.
·        L’Amministrazione si impegna ad informare il personale di eventuali “richieste di aggregazione” provenienti da altri Uffici attraverso una preventiva comunicazione che andrà affissa all’Albo dell’Ufficio. Le dichiarazioni di volontà espresse dal personale  interessato andranno vagliate secondo i criteri di efficienza equità e pari opportunità. Le determinazioni finali assunte, andranno poi adeguatamente motivate a richiesta delle organizzazioni sindacali.
·        L’Amministrazione promuove le misure idonee a tutelare la salute e la serenità del personale, in relazione alle peculiarità psicofisiche e famigliari – tra l’altro garantite dai vari Contratti Nazionali di Lavoro – ed alla prevedibilità di rischi specifici per le donne con particolare attenzione alle situazioni di lavoro che possano rappresentare rischi per la salute riproduttiva.


ART. 6
(Gestione ed applicazione di quanto previsto dal comma 5, lett. a) dell’art. 24 del D.P.R. 164/02)

         Le prestazioni da remunerare con il fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali di cui agli artt. 14 e 24 comma 5 lett. a) del D.P.R. 164/02 sono:
a)     Reperibilità;
b)    Cambio turno;
c)     Indennità di valorizzazione funzioni di polizia;
d)    Servizi resi in alta montagna:

Per le fattispecie di cui c) e d) i criteri e le modalità per la definizione dei relativi compensi sono individuati in sede nazionale, mentre per la fattispecie di cui alla lettera b) - avendo in sede di Accordo Nazionale Quadro definito criteri oggettivi ai quali legare l’attribuzione dei relativi compensi, la contrattazione periferica null’altro può aggiungere.
     Per quanto riguarda la definizione delle modalità di gestione delle risorse, nonché delle modalità di verifica, si fissano i seguenti criteri applicativi in aggiunta alle previsioni dell’Accordo Nazionale Quadro.

(Reperibilità)

L’Amministrazione garantisce l’impiego in turni di reperibilità pattizia privilegiando l’adesione volontaria dei singoli interessati, ivi compresi di coloro che effettuano dei turni di servizio continuativi.

         L’Amministrazione, tramite l’Ufficio Servizi, procederà ad effettuare un monitoraggio mensile delle reperibilità effettuate per assicurare il rispetto dei limiti imposti. L’esito di detto monitoraggio verrà inviato alle OO.SS. firmatarie dell’Accordo ai sensi dell’art. 18 comma 4 dell’Accordo Nazionale Quadro.
        
La verifica sulla modalità di attuazione degli accordi raggiunti con le OO.SS. per l’utilizzo di detto istituto è demandato al confronto semestrale sancito dall’art. 19 comma 1 dell’Accordo Nazionale Quadro.

(Cambio Turno)

         Per cambio turno si intende, come sancito dall’art. 11 dell’Accordo Nazionale Quadro, la modifica dell’orario di lavoro previsto dalla programmazione settimanale disposta successivamente alla programmazione stessa.
         L’Amministrazione si impegna ad utilizzare l’istituto in argomento solo in caso di assoluta necessità, per ragioni operative/investigative, nei limiti del numero annuo assegnato dal Ministero alla Questura nel rispetto di uno a settimana e per non più di uno al mese per il quadrante notturno, garantendo il criterio di rotazione tra tutto il personale. L’Amministrazione, sempre nel rispetto dell’Accordo Nazionale Quadro, dovrà ripristinare la turnazione originaria non appena possibile.
                   L’Amministrazione, procederà ad effettuare un monitoraggio mensile dei cambi turno effettuati per assicurare il rispetto dei limiti imposti e la rotazione tra il personale. L’esito del monitoraggio verrà inviato alle OO.SS. firmatarie dell’Accordo ai sensi del comma 7 dell’art. 11 dell’Accordo Nazionale Quadro.
La verifica sulla gestione ed applicazione degli Istituti del presente articolo è semestrale come disposto dall’art. 5 dell’Accordo Nazionale Quadro, mentre le modalità di attuazione dei criteri dispositivi dei cambi turno sono oggetto del confronto semestrale previsto dall’art. 19 comma 1 dell’Accordo Nazionale Quadro.

ART. 8
(Verifica)

Oltre alla verifica semestrale per le materie oggetto d’informazione preventiva stabilite dall’art. 19 dell’Accordo Nazionale Quadro, il Signor Capo Zona o il suo delegato si incontra con cadenza semestrale con i rappresentanti delle corrispettive Segreterie Provinciali delle Organizzazioni Provinciali firmatarie del presente Accordo per un confronto sullo stato d’attuazione dell’accordo stesso. La data dell’incontro deve essere comunicata alle OO.SS. almeno 20 giorni prima, alle quali invierà, entro 10 giorni prima dell’incontro, un prospetto riepilogativo (nome e data dell’aggiornamento professionale dei dati rilevanti ai fini della verifica e mettono a disposizione la documentazione relativa, garantendone il diritto di accesso fino al compimento della verifica stessa e, successivamente, ai sensi della legge n. 241/90. Dell’esito della verifica è redatto contestuale verbale dal quale risultano le posizioni delle OO.SS. e dell’Amministrazione; copia dello stesso è consegnata alle Organizzazioni Sindacali partecipanti e successivamente a quelle che ne facciano richiesta..
Qualora dalla verifica dovessero emergere inadempienze accertate, l’Amministrazione provvederà, entro e non oltre 10 giorni dall’incontro, ad informare le Segreterie Provinciali delle misure adottate per ripristinare il rispetto degli accordi sottoscritti.
ART. 9
(Risoluzione delle controversie)

Se in sede di applicazione delle disposizioni contenute nel presente Accordo dovessero sorgere dei contrasti interpretativi di rilevanza generale, inadempienze accertate che non hanno trovato la giusta soluzione nelle misure adottate dall’Amministrazione (art. 8 ultimo comma del presente Accordo e art. 5 comma 5 dell’Accordo Nazionale Quadro), verrà attivata la procedura prevista dall’art. 25 dell’Accordo Nazionale Quadro.

ART. 10
(Commissioni)

Le Commissioni di cui all’art. 26 del D.P.R. 31 luglio 1995 n. 395, integrate dall’art. 28 comma 4 del D.P.R. 18 giugno 2002 n. 164, dovranno riunirsi con cadenza almeno trimestrale  e potranno essere convocate, oltre che dal Presidente, su richiesta motivata di ogni singolo membro o di un’Organizzazione Sindacale.
Alla luce delle innovazioni introdotte dall’art. 22 del D.P.R. 26 aprile 2009 n. 51 la manifestazione di volontà espressa da ciascun rappresentante sindacale sarà considerata in ragione del grado di rappresentatività dell’organizzazione sindacale di appartenenza a livello provinciale.
L’eventuale mancata designazione dei delegati sindacali da parte delle organizzazioni sindacali aventi titolo, determinerà la riduzione del numero complessivo dei componenti sindacali e, conseguentemente, dei rappresentanti dell’Amministrazione in seno alle Commissioni
Le Commissioni, in sede di ciascuna riunione, devono deliberare la data ed il luogo della successiva riunione che si intende già convocata.

ART. 11
(Violazioni dell’Accordo Decentrato)

L’inosservanza delle disposizioni di cui al presente Accordo costituisce violazione contrattuale.


PARTE PUBBLICA

Le Organizzazioni Sindacali

S.I.A.P



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