
Un unico sindacato, a livello nazionale ed in provincia di Cuneo, in questi giorni ha:
1)
Chiesto l'esame congiunto per documentare
l'importanza del Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte;
rivendicare l'importanza di un Posto Fisso presso l'Aeroporto di Cuneo Levaldigi tramite l'aggregazione di personale a costo zero da tutta Italia;
richiedere l'assegnazione in Provincia di almeno 20 uomini per la Questura, la Polizia Stradale e tutte le specialità presenti su un territorio tra i più vasti d'Italia;
2) Richiesto equità in sede di verifica semestrale in Questura, chiedendo in particolare di dare più peso alla meritocrazia (
rif.to Nucleo Servizi ovvero riconoscimento dei titoli e dei corsi professionali nonchè aumento delle possibilità lavorative in straordinario programmato), creazione di un nucleo presso l'Ufficio Immigrazione per le esigenze delle espulsioni (dalla fase dell'identificazione e scarcerazione alla fase dell'accompagnamento in frontiera o al CIE), con la
ricontrattualizzazione della reperibilità pattizia (avendo più del 30% di rappresentatività), nonchè
l'individuazione di uno spogliatoio per le esigenze delle colleghe (vicino ai bagni),
la creazione di una sala benessere per tutti, l'uso delle foresterie (inutulizzate), nell'interesse di tutti;
la manutenzione straordinaria ed ordinaria dei fatiscenti alloggi di servizio; un aggiornamento professionale permanente (vademecum ed elenco di pec aggiornato con indicazione di tutti gli indirizzi necessari); la pulizia dei mezzi di servizio (almeno trimestale, così come sottoscritto in sede di accordi decentrati). Il SIAP inoltre, richiama il Signor Questore ad azioni concrete in tema di:
-
parcheggi (in zona limitrofa alla Questura ovvero custoditi), da assegnare a coloro che hanno problematiche (es. famigliari), o di turno (cfr: impiego pomeridiano);
-
ticket restaurant (chiedendo più convenzioni ad hoc nelle zone limitrofe alla Questura ed alla Sezione Polizia Stradale;
-
buoni per capi vestiario (con più possibilità di scelta);
-
esigenze collegate alla vestizione: non è possibile che ad inverno ormai terminato non si è ancora fatta alcuna vestizione, ne è in programma alcunchè. Il SIAP, sul punto, incontrerà a breve il Signor Questore per comprendere i motivi di tale inadempeienza.
Vi è in breve un unico sindacato che si fa IN 4 per te!
Il verbale della verifica semestrale è nelle Vs. mail.
Riportiamo, di seguito, il resoconto dell'incontro ministeriale tenuto dal Segretario Nazionale Martelli Massimo, dal Segretario Provinciale Luca Lauria e dal delegato DI PAOLO Emanuele, in questi giorni:....

20 febbraio 2013
Una delegazione del SIAP ( Segretario Nazionale MARTELLI Massimo e per la Segreteria Provinciale LAURIA Luca e DI PAOLO Emanuele) come da noi richiesto, ha partecipato alla riunione tenutasi oggi al Ministero dell’Interno - Ufficio Relazioni Sindacali - avente ad oggetto la Bozza di Decreto con la quale è stata prevista la chiusura del Settore Polizia di Frontiera di Limone.
La Segreteria Provinciale, unica tra quelle presenti, ha illustrato nel dettaglio la situazione attuale dell’Ufficio in questione manifestando le perplessità circa l’eventuale chiusura dello stesso ed il passaggio di competenze alla Polizia di Frontiera di Ventimiglia ( distanza, impossibilità di transitare in Val Roja con veicoli della Polizia ed armamento individuale, eventuali problematiche legate a situazioni che vedano coinvolta l’A.G. e/o la Questura).
E’ stata ribadita la necessità di istituire il Posto di Polizia all’Aeroporto di Levaldigi ma evidenziando che la chiusura di un altro Ufficio di Polizia non pare essere una soluzione condivisibile ( l’Ufficio potrebbe diventare eventualmente un Posto di Polizia alle dipendenze della Questura ).
Questa Segreteria evidenziando la situazione attuale che vede sul territorio provinciale circa 350 poliziotti (a fronte dei 2000/3000 nella Provincia di Torino che ha le stesse dimensioni di quella di Cuneo)
ha richiesto con fermezza che l’Ufficio di Polizia di Levaldigi venga aperto in tempi brevi ma con l’assegnazione di personale che potrebbe essere reperito in altre province tra quello che ha richiesto di rientrare nel cuneese.
Nella riunione sono poi emerse altre criticità legate all’eventuale indennità di trasferimento ed alla eventuale assegnazione del personale, nel caso di chiusura, ad uffici diversi da quello di Levaldigi possibilmente richiesti dal personale.
Le Direzioni preposte esamineranno ora quanto emerso nella riunione (il SIAP ha consegnato inoltre le firme raccolte, le Delibere dei vari Comuni contrari alla chiusura dell’Ufficio di Limone Piemonte) anche in relazione alle attuali vicende finanziarie dell’Aeroporto.
Allego lettera consegnata nell’occasione.

.....Prot.22L/2013
Roma 20 febbraio 2013
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI ROMA
OGGETTO: Bozza di decreto che istituisce il Posto di Polizia di Frontiera Aerea di
Levaldigi (CN) e contestualmente prevede la soppressione del Settore
Polizia di Frontiera di Limone Piemonte.
Questa Segreteria Provinciale, relativamente all’oggetto, ritiene che vi siano diverse questioni che devono essere evidenziate e riguardano in particolar modo la parte della bozza che prevede la soppressione del Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte:
1. è da sottolineare che l’ufficio che si vuole sopprimere e viene indicato nella bozza come un ufficio che “registra una decrescente valenza operativa” è un Ufficio attualmente funzionante con la metà dell’Organico che circa 5 anni fa lo stesso Ministero aveva aumentato da 17 a 35 unità (aumento di organico rimasto “sulla carta”);
2.
i costi di gestione dell’Ufficio sono esigui essendo lo stesso ubicato nei locali della Stazione FS di Limone Piemonte e per i quali il Ministero non paga nulla;
3.
i risultati in termini operativi sono eccellenti anche in considerazione del numero di operatori e stanno a sottolineare che, al contrario di quanto viene detto nella bozza, non è decresciuta la valenza operativa dello stesso, fatto dimostrato dai dati più che significativi ottenuti nell’ultimo quinquennio: un migliaio di cittadini stranieri in posizione irregolare, nella fattispecie 108 sono stati tratti in ARRESTO, 731 denunciati in stato di libertà, 183 RIAMMESSI in forma ATTIVA con accompagnamento e consegna alla Polizia francese di Mentone (si tratta in pratica di una espulsione attuata nell'immediatezza del rintraccio, eseguita con un iter burocratico rapidissimo e non per decreto che, al contrario, rallenterebbe o peggio, vanificherebbe il lavoro degli operatori di Polizia), 200 circa sono stati gli accompagnamenti per Espulsione e Ordine del Questore, 44 i MINORI stranieri rintracciati e collocati in specifiche strutture di accoglienza, 1185 i REATI denunciati ed eseguiti 1200 foto-segnalamenti eseguiti con il relativo riscontro tramite il sistema automatizzato di identificazione delle impronte (AFIS);
4.
l’Ufficio in questione a parere di questa Segreteria è un Ufficio strategico nel quadro del dislocamento degli Uffici di Polizia sul territorio Provinciale (è competente oltre che per la vallata ove si trova Limone Piemonte e dal quale si raggiunge la Francia attraverso il Tunnel di Tenda (per il quale è previsto l’ampliamento con il conseguente aumento del già notevole flusso veicolare e per il cui controllo sono stati siglati trattati internazionali) anche per le vallate che raggiungono il Colle della Maddalena, l’altro passaggio per la Francia;
5.
la segreteria ha effettuato la raccolta firme contro la chiusura del Settore di Limone Piemonte e questa ha avuto un altissimo numero di adesioni;
6.
Il Sindaco di Limone Piemonte nella delibera nr.9 del 17.01.2013 delibera nr.06 del 26.01.2013 ed il Sindaco di Robilante nella delibera nr. del .02.2013 evidenziando gli impegni presi dal Governo nell’”Accordo relativo all’attuazione di una gestione unificata del Tunnel di Tenda ed alla costruzione di un nuovo tunnel” (G.U.n.203 del 30.08.2008), si sono dichiarato stupiti dell’affermazione che “essendo ormai il territorio del valico di tenda parte integrante della U.E. non si renderebbe più necessario un presidio permanente” ed ha manifestato l’intenzione di chiedere al Governo di riconsiderare la soppressione di quell’Ufficio in quanto, oltre a non produrre alcun risparmio, creerebbe problemi per il rispetto degli impegni assunti con gli Accordi Internazionali, il Sindaco di Borgo di S. Dalmazzo nella delibera nr.17 del 24.01.2013, il Sindaco di Moiola nella delibera nr.11 del 28.01.2013, il Sindaco di Sambuco nella delibera nr.06 del 26.01.2013 ed il Sindaco di Robilante nella delibera nr. 19 del 14.02.2013 oltre sottolineare la necessità di riconsiderare la necessità di chiudere il Posto di Polizia di Limone Piemonte per le motivazioni addotte sopra, indicavano la non secondaria questione della competenza di quell’Ufficio, oltre che sul Colle del Tenda anche sugli altri i valichi internazionali verso la Francia e cioè Colle Agnello, Colle della Lombarda e Colle della Maddalena.
Per tali ragioni ed in considerazione che:
-
la chiusura comporterebbe il trasferimento di Ufficio di parecchio personale,;
- ciò creerebbe del contenzioso relativamente all’attribuzione dell’indennità di trasferimento;
- che 17 famiglie sopporterebbero un disagio non controbilanciato da un reale beneficio per il servizio espletato, per il risparmio di risorse e per una riorganizzazione sul territorio, ;
-
l’eventuale chiusura determinerebbe un decremento dei livelli di sicurezza della provincia che si vedrebbe privare di uno strategico presidio sul territorio;
- il Comune di Limone Piemonte che normalmente conta 1000 abitanti ha una capacità ricettiva di 30000 posti letto ed una media di 15000 presenze durante i periodi estivi ed invernali, rimarebbe con la sola Caserma dei Carabinieri che conta 5/6 uomini e per il quale tra l’altro il Ministero dell’Interno paga un salato canone di locazione:
-
il Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte è competente oltre che sul Colle di Tenda sui Colli della Maddalena, sul Colle della Lombarda e sul Colle dell’Agnello, colli che si trovano al termine di altrettante vallate E CHE COLLEGANO L’Italia alla Francia;
- la Polizia di Frontiera di Ventimiglia, che si vedrebbe allargare il territorio di competenza, si troverebbe nella difficoltà di operare nel territorio della Provincia di Cuneo vista l’impossibilità di transitare nella Val Roja ( che collega Ventimiglia a Cuneo passando per il Colle di Tenda) in quanto buona parte del percorso si sviluppa in Francia ( 67 km dei quali 40 km in territorio francese) e per il quale il transito con le autovetture con colori d’istituto ed il relativo armamento incontra il sistematico diniego da parte delle Autorità Francesi obbligando il personale a percorrere l’unico tratto alternativo possibile e cioè Ventimiglia-Savona-Cuneo-Limone Piemonte ( 240 km percorribili in autostrada in 3 ore);
- il territorio della provincia di Cuneo ha una popolazione di circa 592000 abitanti (censimento 2011) ed una superficie di circa 6902 kmq (maggiore di quella di Torino e maggiore di quelle di Asti, Alessandria e Novara messe insieme);
-
la Questura di Cuneo ha un organico di 180 uomini, la Polizia Stradale di Cuneo di 34 uomini, la Polizia Stradale di Mondovì di 41 uomini ( effettua solo servizio sull’autostrada A/6), la Polizia Stradale di Bra di 34 uomini ( effettua solo servizio sull’autostrada A/33), la Polizia Stradale di Ceva di 12 uomini, la Polizia Stradale di Saluzzo di 15 uomini, la Polizia Postale di Cuneo di 6 uomini, Polizia Ferroviaria di Cuneo uomini e Polizia Ferroviaria di Bra uomini TOTALE circa 350 uomini su un territorio immenso dove peraltro non vi è nessun Commissariato (la provincia Torino ha un organico di 2500/3000 persone)
Questa Segreteria è assolutamente contraria alla chiusura dello strategico Ufficio di Polizia di Limone Piemonte per il quale, previo invio di personale, potrebbe essere variata la competenza.
Evidenzia che l’apertura dell’Aeroporto di Levaldigi, assolutamente necessaria, dovrebbe essere fatta facendo confluire in Provincia nuove forze ( aggregazioni a costo zero di colleghi residenti in provincia ma attualmente assegnati in altre province) e non attingendo a quelle già presenti sul territorio (17 uomini di Limone a cui si aggiungerebbero secondo la previsione della bozza 5/10 colleghi della Questura che ricordo ha già un organico così risicato da non permettersi neppure la 2° volante in tutti i turni) e non solo, ritiene che bisognerebbe fare una scelta coraggiosa e lungimirante inviando in Provincia almeno 20 uomini da assegnare alla Questura ed altrettanti ai Reparti Autostradali ormai incapaci di fronteggiare la quotidianità imposta dalle concessioni stipulate con le Società autostradali.
Qualora si volesse proseguire in questa scelta, a nostro avviso insensata, bisognerebbe:
1.
Consentire al personale di Limone Piemonte, per il quale si prospetta il trasferimento d’Ufficio, di scegliere la nuova destinazione, sia essa in ambito provinciale sia essa in ambito nazionale, permettendo così la tutela del benessere del personale e nel contempo all’Amministrazione di evitare inutili e costosi contenziosi (vi sono colleghi che hanno presentato domanda di trasferimento e sono in attesa di raggiungere la loro famiglia);
2.
Evitare che venga sottratto il personale alla Questura di Cuneo, inviando presso lo Scalo solo coloro che ne facciano espressa richiesta, favorendo nel contempo l’assegnazione all’istituendo Ufficio, del personale che attualmente presta servizio in altri Uffici sul territorio nazionale e che abbia fatto richiesta di rientrare in provincia;.
Allego:
- Lettera inviata da questa Segreteria agli organi di stampa;
- Verbali deliberazione contro chiusura Polizia Frontiera Limone Piemonte;
- Alcuni articoli sui media.
Il Segretario Provinciale Luca Lauria