venerdì 2 novembre 2012
Aeroporto Levaldigi: questo è il piano
Il giorno 31 ottobre si è tenuto l’incontro relativo all’Aeroporto di Levaldigi ed alle sue criticità, le novità da quando la Segreteria si è impegnata per invertire la situazione disastrosa dell’Aeroporto (incontro al Ministero su richiesta della Nostra Segreteria Nazionale, manifestazioni nel mese di maggio davanti alla Prefettura, intervento Segretario Nazionale, articoli di stampa e tv locali, incontro con il Dirigente della 1°Zona di Torino che ci ha permesso di interloquire con il Prefetto in modo costruttivo ecc. ecc.) sono molte:
1. E’ cambiato il vertice della Questura;
2. Levaldigi è diventato uno degli Aeroporti che il Governo ha deciso di tenere aperto;
3. Il Decreto di Istituzione del Posto di Polizia di Frontiera Aerea presso l’aeroporto di Levaldigi esiste anche se l’iter per la sua ufficiale costituzione non è ancora concluso,
4. E’ diminuito il numero dei colleghi inviati in missione fuori sede, ovvero in altre provincie, visto che il personale serve a Cuneo;
5. Il Ministero ha inviato fino all’apertura del Posto di Polizia a Levaldigi 3 unità provenienti dalla Zona Polizia di Frontiera (eravamo arrivati anche a 12 unità in missione in altre provincie e contemporaneamente il Ministero inviava 4 unità per le esigenze dell’Aeroporto con un saldo negativo di 8 unità) adesso il saldo sarà positivo;
6. L’Agenzia delle Dogane ha dato la disponibilità ad aprire in sede stabile un Ufficio presso lo Scalo Aereo così come presumibilmente farà la Guardia di Finanza;
7. E’ stato integrato il monte ore della Questura di 120 ore da dedicare esclusivamente per le esigenze dell’Aeroporto;
8. Presumibilmente si otterrà che siano variati gli orari di apertura (oggi 6-24 in seguito 7- 22.30), la 1°Zona ha dato disponibilità ad inviare personale di supporto in occasione dei voli sensibili e verranno individuate la sala fermati e quella trattazione atti;
9. Nonostante questa Segreteria, a differenza di altre, abbia sempre indicato l’importanza del Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, ed abbia tentato e tenterà a livello Nazionale di salvare dalla chiusura un Ufficio che reputa strategico nel contrasto all’immigrazione clandestina, sembrerebbe imminente secondo il Questore la chiusura dello stesso.
10. Maggiore concentrazione di personale durante i voli sensibili e quindi maggiore sicurezza.
Davanti a tutte queste novità la Segreteria, che come tutti sanno è sempre stata in prima linea nel richiedere maggior sicurezza ed il turno in quinta (unico sistema per costringere l’Amministrazione a “darsi una mossa” e che tanti sacrifici ha richiesto a tutti i colleghi) ha ritenuto dare credito al nuovo Questore, che ha richiesto in via preliminare l’opinione delle OO.SS ed ha presentato un progetto concreto ed a termine.
Il progetto che mira ad arrivare fino a marzo-giugno, data in cui è prevista l’effettiva apertura dell’Ufficio Polizia di frontiera dipendente dalla 1°Zona di Torino, prevede: nr.1 responsabile Sicurezza e nr.1 responsabile Frontiera, uno o più Ufficiali di PG in ogni turno, un gruppo costituito da almeno 12 unità (compresi i tre colleghi aggregati da Torino) che ruotino in modo autonomo senza gravare sugli altri Uffici della Questura ed orari su 2 o 3 turni ( verificandone la fattibilità)..
Abbiamo dato la disponibilità a considerare la concessione della deroga fatto salvo il rispetto di quanto previsto dai singoli istituti dell’ANQ ( effettuazione eventuali straordinari, gestione degli orari ecc.ecc.).
Il SIAP è sempre stato consapevole che i diritti di tutti i colleghi potevano essere garantiti solo con l'istituzione di un posto di Polizia di Frontiera presso l'Aeroporto di Cuneo Levaldigi alle dipendenze di Torino: ora che l'iter di approvazione è in dirittura di arrivo, grazie all'importante apporto dato da questa O.S. in tutte le sedi, è per noi importante aumentare i diritti fruibili da ognuno in questo momento di transizione.
Il Segretario Provinciale Luca Lauria
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